Giarre, un seminario sulla legge regionale sui centri storici

La Legge regionale sui centri storici  n°13 del 10 luglio 2015 è stata al centro sabato di un seminario organizzato dall'Associazione "ArchLife - Architetti per la città", in collaborazione con l'Ordine degli architetti di Catania, ed il patrocinio dell'Ordine degli Ingegneri, dell'Ance e del Comune di Giarre. L’incontro ha messo a confronto vari punti di vista. Come ha sottolineato il vicesindaco Salvo Patanè «La legge n°13/2015 è una innovativa rispetto alla prassi e alla procedura edificatoria nei centri storici. A Giarre può sbloccare una vecchia progettazione che non ha mai trovato esecutività: i piani particolareggiati nei centri storici. Vi sono degli studi ancora molto validi, il censimento di 10 anni fa può essere ripreso e ricontestualizzato. Questa legge consente di classificare immobile per immobile, strada per strada, gli edifici per potere poi, in sede di conferenza di servizi, stabilire quale edificio può essere demolito e ricostruito e quale deve essere conservato. Grazie a questi studi già esistenti è possibile realizzare quanto deciso dall’amministrazione comunale giarrese: riqualificare il centro storico e non occupare nuovo suolo».




Il sindaco Roberto Bonaccorsi ha parlato dell’atto di indirizzo della sua amministrazione denominato “Saldo volumetrico zero” e ha auspicato che si giunga presto alla revisione del piano regolatore. Tra gli interventi, l’assessore regionale Anthony Barbagallo ha sottolineato che la n°13 del 2015 è una legge di compromesso ed è la prima legge di riforma riguardante i centri storici.

MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 12 gennaio 2016

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