Giarre, presidente prima commissione apre al dialogo per centrale unica di committenza

A proposito dell’approvazione della convenzione con il comune di Sant’Alfio per creare a Giarre la centrale unica di committenza, apre al dialogo il consigliere comunale Francesco Cardillo, presidente della 1ª commissione consiliare che sta approfondendo la proposta di deliberà.
L’atto non è stato ancora approvato dal Civico consesso e senza questa convenzione alcuni servizi (di cui alcuni riguardanti il distretto socio-sanitario di cui Giarre è comune capofila) non possono partire, il Comune non può effettuare una serie di pagamenti e rischia anche di perdere il finanziamento per l’asilo nido.
Sullo sfondo c’è il braccio di ferro tra l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Bonaccorsi, e la maggioranza consiliare che sta all’opposizione. In questo scontro si inserisce Cardillo che tende la mano all’opposizione dichiarando la disponibilità ad accogliere proposte di modifica: «In commissione – dice – si sta lavorando per trovare un punto di equilibrio per l’approvazione di questa convenzione, fondamentale per l’attività dell’Ente. Penso che si possa trovare questo equilibrio anche perché c’è la volontà di non tenere la convenzione così com’era stata presentata, secondo schemi prefissati. Se ci sono modifiche che si possono apportare senza sminuire la convenzione stessa c’è tutta la disponibilità a farlo affinchè il maggior numero possibile di consiglieri la approvi».
Ma il problema non è di certo tecnico ma politico: «Di fronte alla necessità dell’ente di potere essere operativo – dice Cardillo - svolgere delle gare per servizi ai cittadini, lavori pubblici per migliorare la vita dei cittadini, penso che l’interesse di qualsiasi consigliere vada oltre a qualsiasi momentanea opposizione politica e che bisogna pensare al bene della città».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 24 gennaio 2016

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