Giarre, Comune emana bando per assegnazione case popolari


Il Comune di Giarre ha emanato un bando di concorso generale per l’assegnazione in locazione semplice di alloggi di edilizia residenziale pubblica (E.r.p.). Le domande devono essere presentate al protocollo generale del Comune, in via Callipoli 81, entro il 29 febbraio prossimo. Il bando precisa che «tutti coloro che hanno presentato domanda di assegnazione di alloggio di E.r.p., prima del presente bando, per essere validamente inseriti nella graduatoria definitiva, dovranno presentare nuova istanza; in caso contrario saranno considerati non più interessati all’inserimento nella graduatoria degli aventi diritto per l’assegnazione di un alloggio E.r.p.».
Erano tanti anni, forse decenni, che il Comune non emanava un bando per aggiornare queste delicate graduatorie. In vista c’è il completamento dei 62 alloggi incompiuti di via Trieste, i cui lavori di ultimazione sono stati già finanziati dalla Regione.
Come spiega il sindaco Roberto Bonaccorsi: «Il bando serve per avere cognizione dell'esigenza abitativa in città, dato che la vecchia graduatoria risaliva alla notte dei tempi, ed è stato redatto anche accogliendo le sollecitazioni dei sindacati degli inquilini».
Per quanto riguarda gli alloggi di via Trieste, lo scorso settembre il sindaco ha appreso dallo Iacp (a cui competono i lavori di completamento di queste case popolari) che si stava ultimando il progetto esecutivo. Nel 2016 potrebbe, quindi, essere emanato il bando di gara per appaltare gli interventi completamento di questi alloggi. Questa nuova graduatoria sarà, quindi uno strumento per determinare chi a Giarre ha diritto a una casa pubblica. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani residenti a Giarre o che dimostrino di svolgervi la propria attività. Richiesto altresì che i richiedenti «non siano proprietari, o usufruttuari, o titolari di un diritto di uso o di abitazione di un alloggio adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare, nel territorio del Comune di Giarre, oppure di uno o più alloggi in qualsiasi località del territorio nazionale che, dedotte le spese nella misura del 25%, consentano un reddito annuo superiore a € 206,58»;  e, inoltre, che «non abbiano ottenuto l’assegnazione in proprietà o con patto di futura vendita di un alloggio costruito a totale carico e con il concorso o con il contributo o con il finanziamento agevolato – in qualsiasi forma concesso – dallo Stato o da un altro ente pubblico». E che«fruiscano di un reddito annuo imponibile che, sommato al reddito complessivo del nucleo familiare, sia pari o inferiore ad € 15.031,49». Infine, i richiedenti non devono aver «ceduto, in tutto o in parte, al di fuori dei casi previsti dalla legge, l’alloggio eventualmente assegnato in precedenza o non abbiano occupato (nessuno dei componenti il proprio nucleo familiare), senza titolo un alloggio di edilizia residenziale pubblica».




Il sindaco Roberto Bonaccorsi riferisce che con lo Iacp è stato concordato, anche se per ora solo informalmente, di assegnare una parte di questi alloggi, una volta ultimati, alle forze dell'ordine. A Giarre, infatti, nella caserma di corso Sicilia ci sono pochi alloggi per i carabinieri. In tal modo si potrebbe anche incoraggiare una maggiore presenza delle forze dell'ordine in città

M.G.L.
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 2 gennaio 2016

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