Contrasto all'abbandono dei rifiuti: il Comune di Giarre decide di acquistare telecamere

Il Comune di Giarre finalmente si attrezza per contrastare la formazione di discariche di rifiuti disponendo  l'acquisto di sofisticate telecamere di videosorveglianza. La dirigente della IIIª area “Attività tecniche”, Pina Leonardi, infatti, con la determina n.1144 del 2015, ha prenotato la spesa di 5mila euro per l'acquisto di due telecamere. Nella determina si rileva come le micro-discariche, oltre a rappresentare problemi di ordine igienico sanitario, incentivano l'abbandono di rifiuti anche da parte di persone residenti in altri Comuni. 
L'assessore all'ecologia Salvo Patanè spiega nel dettaglio le caratteristiche di questi dispositivi che il Comune ha deciso di acquistare: «Si tratta di due unità ciascuna dotata di due telecamere. Sono dispositivi mobili, non a postazione fisse, e possono essere, quindi, facilmente spostate. Si tratta di dispositivi specifici per contrastare la formazione di discariche di rifiuti e sono dotate di particolari sensori: mentre una telecamera effettua una ripresa allargata, l’altra zoomma la targa. Di queste due unità, una è del tutto autonoma e si ricarica attraverso pannelli solari. L’altra ha un’autonomia di 48 ore e potrà essere utilizzata per  appostamenti brevi. Entrambe sono dotate di un sistema e di allertano, attraverso un messaggio, di un’avvenuta ripresa».




Un meccanismo, quindi, avanzato che si spera porti i suoi frutti. Ma le eventuali multe per l’abbandono abusivo  di rifiuti non porteranno introiti per il Comune, semmai risparmi. «Eventuali introiti derivanti da reati ambientali – spiega Patanè - saranno incassati dalla Provincia». Ma dato che la bonifica delle discariche richiede un notevole dispendio di risorse comunali, se questo deterrente sarà efficace in prospettiva produrrà dei risparmi al Comune, oltre contribuire a un maggiore decoro della città.
«Queste telecamere – aggiunge il vicesindaco - potranno servire anche per altri servizi ma intendiamo usarle per prevenire e debellare il fenomeno delle microdiscariche di rifiuti in alcuni siti meno visibili della città. Abbiamo deciso questo acquisto prima che dal nuovo appalto per la gestione dei rifiuti siano fornite delle telecamere perché riteniamo che non si possa aspettare di più.  Occorre contrastare anche un “turismo” dei rifiuti praticato da persone provenienti da altri Comuni».
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 10 gennaio 2016

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