Giarre, un Consiglio in "attesa"

Mai come ora al Comune di Giarre è tempo di attesa, anche se non si sa cosa potrà accadere fra tutti gli eventi che incombono. A partire da una mozione di sfiducia al sindaco Roberto Bonaccorsi già sottoscritta da tredici consiglieri comunali e di cui si parla da diversi giorni. Per sfiduciare il sindaco è necessario il voto di 14 consiglieri, manca, quindi, al momento, il 14°. I tredici firmatari sono, in pratica, tutti i consiglieri di opposizione, più il consigliere Antonella Santonoceto che, qualche settimana fa, è uscita dal gruppo del Nuovo centro destra per formare, insieme al presidente del Consiglio, Francesco Longo, un nuovo gruppo consiliare. Proprio Francesco Longo dovrebbe essere l’atteso 14° consigliere firmatario, atteso almeno per l’opposizione. Ma, al momento, Longo non ha né firmato la mozione, né intende rilasciare dichiarazioni sulla questione.
C’è poi un’altra vicenda su cui c’è attesa: la decadenza per incompatibilità del consigliere Raffaele Musumeci. Oggi è l’ultimo giorno che Musumeci ha a disposizione per presentare le proprie deduzioni in merito dopo che l’1 dicembre è partito l’iter per la sua decadenza per incompatibilità. Il presidente del Consiglio Longo spiega: «Se Musumeci presenterà delle deduzioni attenderemo dagli uffici una relazione sulle controdeduzioni e quando avremo una proposta di delibera la vaglieremo in Consiglio». Nell’ attesa, lunedì prossimo è convocata una seduta urgente di Consiglio comunale sui recenti fatti criminali che hanno scosso Giarre. Il Consiglio approverà una mozione incidentale sull’argomento, molto sentito dagli abitanti.
Ma l’attesa non è finita perché in ballo c’è anche il bilancio: ancora si deve approvare il Consuntivo del 2014. Un Consiglio comunale che non approva entro i termini un bilancio consuntivo per legge viene sciolto. Nelle chiacchiere da bar anche di questo si parla in quanto in Consiglio l’opposizione all’amministrazione è maggioranza, difficilmente approverebbe sic et simpliciter un bilancio voluto dal sindaco e i tempi sono ristretti. Ma sulla questione il presidente della IIIª commissione “Bilancio e finanze”, Carmelo Strazzeri, spiega: «Non ci è ancora arrivata alcuna proposta e non abbiamo neanche il parere del Collegio dei revisori dei conti. Il commissario che si è insediato non ci ha dato un ultimatum».




Comunque sia, se il Consiglio sarà ancora in carica, è certo che il bilancio di previsione del 2015 sarà approvato nel 2016. Forse è la prima volta che accade una cosa simile. Gli anni passati era stato approvato entro l’anno, anche se alla fine. 
M.G.L.
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'11 dicembre 2015

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