Giarre, in corso incontri sulle strisce blu

Strisce blu, qualcosa a Giarre comincia a muoversi. Nelle ultime settimane, infatti, si sono tenuti incontri che hanno esaminato la spinosa questione, dopo mesi, forse anni, di stasi totale. All’ultimo confronto hanno partecipato per il Comune di Giarre il comandante della polizia municipale, Maurizio Cannavò, e la dirigente dell’area “Lavori pubblici”, Pina Leonardi,  rappresentanti della Giarre Parcheggi, la ditta che gestisce la sosta a pagamento, e della locale Confcommercio, la categoria maggiormente toccata da ogni cambiamento riguardante la sosta, nelle arterie principali del centro storico. Sul tavolo una serie di proposte allo studio: da parte della ditta ci sarebbe una disponibilità al ripristino del biglietto di mezz’ora. Al momento, infatti, chi deve sostare anche solo un quarto d’ora deve pagare il biglietto per un’ora intera. Esaminate una serie di proposte che cambierebbero la fisionomia dell’attuale distribuzione delle strisce blu a Giarre. Tra queste, vi è quella di ripristinare gli stalli a pagamento in una parte di stalli bianchi distribuiti su via Callipoli. Questi stalli, peraltro, sarebbero quasi sempre occupati ma non da auto di clienti o potenziali clienti, quanto dalle vetture di commercianti. Rendendo questi stalli a pagamento si dovrebbe creare un maggiore avvicendamento tra le auto e dovrebbe essere possibile, quindi, trovare più posti liberi per la sosta sulle vie centrali, anche se è sosta a pagamento.  Altra ipotesi allo studio è quella di reintrodurre gli stalli a pagamento nella parte basse di via Pirandello, ove al momento non ci sono strisce blu.




La Giarre Parcheggi avrebbe manifestato interesse a ripristinare gli stalli a pagamento in piazza Mazzini, alla stazione  ferroviaria. Ma  in proposito il Comune non ha dato disponibilità e piuttosto ha suggerito alla ditta  di chiedere alla Rete ferroviaria italiana la gestione del parcheggio interno di proprietà delle ferrovie. Anni fa le strisce blu in piazza Mazzini crearono vibranti proteste da parte dei pendolari ferroviari.
Come conferma il comandante della polizia municipale, Maurizio Cannavò, il prossimo step adesso sarà quello di un ulteriore confronto con l'amministrazione comunale, che dovrà prendere le decisioni finali. A questo primo confronto non era, infatti, presente alcun rappresentante della giunta comunale.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 22 dicembre 2015

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