Giarre, il bilancio della giunta dell'anno che finisce

Niente dissesto finanziario del Comune di Giarre, niente sfiducia al sindaco Roberto Bonaccorsi, niente decadenza del consigliere comunale Raffaele Musumeci. Il 2015 si conclude così, anche se il 2016 resta immerso nell’incertezza. Ieri, intanto, la giunta Bonaccorsi ha fatto il proprio bilancio dell'anno che si chiude, sintetizzabile in alcuni punti: la Corte dei conti ha dato fiducia ai miglioramenti di gestione attuati; i Revisori dei conti hanno dato parere positivo al rendiconto 2014; un emendamento alla Legge di stabilità 2016 permetterà anche al Comune di Giarre, come ad altri Comuni, di spalmare il disavanzo non più in 10 ma in trent'anni;  il Comune usufruirà di 3,5 milioni di euro, spalmati in più annui, destinati dalla Regione ai Comuni che hanno avuto approvato il piano di riequilibrio.




Ma la giunta resta in Consiglio comunale in minoranza: «Buona parte delle frizioni – ci ha detto  il sindaco  Roberto Bonaccorsi – sono scaturite dal clima di mistificazione che c’era sui dati finanziari: mi auguro che questi dati mettano fine alle mistificazioni e far ritornare il dibattito nell’alveo naturale della politica».
Il sindaco pensa di mantenere la sua attuale giunta? «Nell’ambito di una rivisitazione complessiva – dice - non si può escludere nulla. Sono dell’idea che più stabile è una coalizione più facile è raggiungere certi obiettivi».
Tra qualche giorno sarà consegnato il Centro diurno per anziani, ex incompiuta di cui Bonaccorsi rivendica l’ottenimento dei fondi per il completamento. Appaltato il ripristino di molte strade. C’è una trattativa in corso con privati per allungare la bretella che dovrà collegare la rotatoria con la statale, senza ricorrere a quegli espropri che tanti debiti hanno creato in passato al Comune.
M.G.L.
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 24 dicembre 2015

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