Giarre, genitori plesso Collodi diffidano Comune per la manutenzione della scuola

I genitori dei piccolissimi alunni del plesso scolastico dell’infanzia “Carlo Collodi” di via Siracusa ricorrono alle vie legali per riuscire ad ottenere degli urgenti e ormai non più rinviabili lavori di manutenzione nel plesso scolastico. Una centinaio circa di genitori hanno, infatti, dato mandato all’avvocato Simona Mangano per diffidare il Comune di Giarre ad effettuare, entro 15 giorni, gli interventi di manutenzione necessari. Circa 120 i piccoli alunni, dai tre ai cinque anni, che frequentano la scuola. «L’omessa manutenzione del tetto di copertura – si legge nella diffida – ha determinato un progressivo degrado dello stesso con ristagni d’acqua che hanno compromesso soffitto e pareti delle aule e la situazione si è aggravata a causa delle copiose precipitazioni atmosferiche imperversate su Giarre che hanno reso inagibile gran parte delle aule e dei bagni. Al pericolo costante di crollo di porzioni di intonaco si aggiunge la risalita di umidità dal terreno che è causa del rigonfiamento dei pavimenti e dei muri, con grave compromissione dell’impianto elettrico, nonché delle armature e degli infissi in ferro, visibilmente ossidati». Questa situazione ha comportato svariati interventi sia dei vigili del fuoco che della Protezione civile ed è stata ripetutamente segnalata  al Comune dal dirigente scolastico, ma sino ad oggi non sono stati eseguiti gli interventi richiesti. L’edificio è quindi pericoloso e insalubre per l’integrità psicofisica dei bambini e, quindi, non idoneo ad ospitarli.



La situazione è tale ormai da diversi anni. Al momento non si ha notizia di interventi di manutenzione in questo plesso e non è facile trovare dei locali alternativi, idonei ad ospitare una scuola, nell’attesa di un eventuale bando a cui partecipare per ottenere un finanziamento. Improponibile trasferire le classi nei vicini locali dell’ex Tribunale di corso Europa: l’edificio è di proprietà del Ministero dell’Interno che ha adibito parte dei locali ad archivi giudiziari, vi sarà allocato il Giudice di pace, in una parte è stato concessa anche l'allocazione di uffici comunali, fermo restando che in qualunque momento il Ministero potrebbe destinare ad altro uso questi locali. La soluzione non è facile e i genitori sono stanchi. Il sindaco Roberto Bonaccorsi, tuttavia, sulla questione si dice disponibile a trovare un rimedio e chiede anche collaborazione perché si possano trovare soluzioni condivise.
M.G.L.
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 16 dicembre 2015

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