A Malta è conosciuto e amato il Museo del presepio di Giarre

Un particolare di una scena esposta nel Museo
La principale (o l’unica) attrattiva giarrese, il museo del presepio, è molto conosciuta e amata anche a Malta. Lo avreste mai detto? A confermarlo è il direttore del museo; nonché presidente della sezione giarrese dell’associazione “Amici del presepio”, Salvatore Camiolo, che dice: «Quest’anno sono già venuti a visitare il museo 400 maltesi. Vengono non solo in questo periodo ma, in pratica, durante tutto l’anno, in particolare, in occasione della festa di Sant’Agata e in estate». Sono maltesi anche due chicche: una bandiera di due metri per tre raffigurante il logo del Museo che è stata collocata sopra il tetto del museo stesso, e un drappo appeso al balcone del museo.
La struttura di via Meli è conosciuta anche in Calabria, da Cosenza sono arrivati 50 soci della locale sede dell’associazione “Amici del presepio”. Ma visitatori al museo giarrese sono giunti quest’anno, o si sono prenotati, da tutta la Sicilia. Camiolo annota scrupolosamente tutte le località di provenienza: Butera, Marina di Ragusa, Caltanissetta, Nicolosi, Enna, Santa Teresa Riva, Palermo, Bronte e tanti altre ancora. C’è attesa, invece, per l’arrivo delle scolaresche che, a quanto pare, quest’anno, un po’ ovunque si stanno spostando di meno. Ma una visita al museo del presepio a dicembre non può mancare.
Natale 2015 si avvicina con una speranza: quella di potere allargare la struttura espositiva con altre stanze all’interno dello stesso edificio. Tutto lo stabile, infatti, è di proprietà dell’Ipab Bonaventura. Il nuovo commissario Panvini è disponibile a rinnovare con il Comune di Giarre il contratto di locazione e permettere al museo di usufruire di altre stanze, ormai necessarie. «In magazzino – racconta il direttore Camiolo – ci sono ben 25 scene che non abbiamo potuto esporre per mancanza di spazi. Ho pure dovuto rifiutare qualche donazione».




Salvatore Camiolo
In compenso, è possibile ammirare l’arte del museo anche nei locali della chiesa madre. Salvatore Camiolo ha, infatti, donato al Duomo 5 scene raffiguranti i misteri gaudiosi, da lui stesso realizzate nel 1995, con le statuine di Giovanni Grasso, ed ora esposte nel salone attiguo alla chiesa madre. Nello stesso salone l’associazione “Amici del presepio”, attraverso le mani sapienti del maestro Giuseppe Salpietro di Riposto, ha realizzato un presepio artistico da ammirare con attenzione.
Il museo in questo periodo è aperto tutti i giorni dalle 16 alle 19. Oppure si può prenotare una visita chiamando al numero 328 4715123.
MGL
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 13 dicembre 2015

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