Qual è la capacità di riscossione del Comune di Giarre in questo tempo di crisi?

Qual è la capacità di riscossione del Comune di Giarre in questo tempo di crisi? Quanti sono i giarresi che pagano le tasse con le attuali difficoltà economiche e le aliquote e tariffe comunali al massimo? Lo abbiamo chiesto al sindaco-commercialista Roberto Bonaccorsi che in questi due anni di mandato èb stato quasi del tutto impegnato a mettere a posto i conti del Comune, a fronteggiare i debiti che all'improvviso sono emersi e che negli ultimi mesi non ha potuto contare neanche sul dirigente finanziario, da mesi in malattia.
Il fatto che le aliquote e tariffe comunali siano al massimo, infatti, non significa che il Comune riscuota di più: a un certo punto finisce la capacità dei cittadini di pagare, anche se le tasse aumentano.
Il primo cittadino spiega che il comune di Giarre rientra nel trend della capacità di riscossione delle regioni del sud Italia, trend che purtroppo è negativo. «Ci sono delle imposte che si riscuotono per la quasi totalità  - dice Bonaccorsi - E'il caso dell'Imu: c'è il deterrente e c'è l'immobile, eccetto i casi di evasione. Poi ci sono imposte che si riscuotono in misura percentuale più bassa. Ad esempio la tassa sui rifiuti: manca il deterrente, non è che il Comune può non raccogliere la spazzatura. Chi è incapiente di solito difficilmente paga.





E qui c'è un problema anche perchè manca il rapporto etico tra il senso del dovere e il corrispettivo dell'attività che un Ente svolge».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 19 novembre 2015

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