L'on. Falcone nell' "ospedale di Giarre"

Camminare dentro il cosiddetto ospedale di Giarre è come percorrere una struttura fantasma dai grandi corridoi e spazi vuoti. Ieri questa sensazione l’ha provata il deputato Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana, invitato a effettuare un sopralluogo nel presidio dalla Rete delle associazioni.
Di ospedaliero nel presidio è rimasto ben poco: la medicina, la geriatria e la psichiatria e un Pte attivo 24 ore su 24 che in sei mesi ha effettuato appena 2700 interventi mentre quando il pronto soccorso lavorava a pieno regime gli interventi all’anno erano 17mila. Nell’incertezza, forse, buona parte dell’utenza che potrebbe rivolgersi al Pte preferisce  recarsi nei pronto soccorso vicini. «Venendo qua – ha detto Falcone – ci siamo accorti delle migliaia di metri quadrati inutilizzati, di una struttura lasciata in abbandono da una politica sanitaria miope. Tre reparti, e la radiologia chiusa per manutenzione, testimoniano il degrado della nostra sanità siciliana quando abbiamo una struttura che potrebbe essere valorizzata».
Un aspetto significativo emerso durante il sopralluogo è lo spreco di risorse per riscaldare i pochi spazi utilizzati, sparsi nell’enorme edificio svuotato. «Le spese – aggiunge Falcone - potrebbero essere razionalizzate, immaginando di concentrare i tre reparti solo in un’ala della struttura e le altre parti assegnarle per altri servizi socio-sanitari. Siamo venuti qua per prendere consapevolezza di questo presidio, quasi chiuso, e per proporre alla Regione il suo riutilizzo e la sua rifunzionalizzazione».




L’iniziativa è una delle tante portate avanti dalla Rete delle associazioni per il diritto alla salute. «C’è l’esigenza di interloquire con le istituzioni – dice Angelo D’Anna, della Rete –   la presenza oggi qui dell’on. Falcone è importante perché prendano coscienza coloro che decidono in seno alle istituzioni. Come lui non mancheranno anche altri. Riteniamo importante anche la sensibilizzazione della cittadinanza. I cittadini ormai non hanno più coscienza dei servizi che ci sono qui in via Forlanini. Non vengono al Pte, non sanno neanche se quel poco che era stato previsto è stato realizzato o meno. Non dobbiamo demordere perché stiamo conducendo una battaglia per la tutela di un diritto: Giarre è l’unico territorio che ha i requisiti per avere un ospedale di base».
Maria Gabriella Leonardi
pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 15 novembre 2015

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