Giarre, nasce in Consiglio un nuovo gruppo, anch'esso vicino a Luca Sammartino. Timori per il consuntivo 2014

Nasce un nuovo gruppo nel Consiglio comunale giarrese, un gruppo clamoroso perché fondato dal presidente del Consiglio comunale Francesco Longo e dall’ex capogruppo del Nuovo centro destra, Antonella Santonoceto. Costituendo questo nuovo gruppo, i due medici giarresi assestano un duro colpo al gruppo del Nuovo centro destra, il partito del sen. Pippo Pagano, ormai formato solo dai consiglieri Angelo Spina e Mario Marano. La nuova formazione politica si chiama “Insieme per Giarre” e il suo scopo –  come ha detto la Santonoceto – è quello di «ricominciare il dialogo con i cittadini, la valutazione sul merito delle proposte, il confronto rigoroso con il capo dell’amministrazione e con le altre formazioni politiche rappresentate all’interno del Consiglio comunale, con l’unico scopo di tutelare l’interesse dei giarresi, mortificati, da qualche tempo a questa parte, da un appiattimento progressivo della politica».
“Insieme per Giarre”, anche se durante la seduta non è stato esplicitamente dichiarato da Longo e Santonoceto,  è vicino all’on. Luca Sammartino a cui nel Consiglio giarrese già fanno riferimento i consiglieri di “Articolo 4” e di “Proposta popolare”. 
Dall’opposizione, i consiglieri Raffaele Musumeci, Orazio Scuderi e Tania Spitaleri hanno rimarcato l’importanza di questo evento che segna la fine di una fase politica che ha visto centrale la figura del sen.ePagano. «La città adesso – ha rimarcato Tania Spitaleri – ha la sensazione di essere governata da nessuno». Dall’ex maggioranza è intervenuto solo Francesco Cardillo per sottolineare come sia caduto nel vuoto il suo invito a una sorta di “ritiro” per individuare alcune iniziative comuni da portare avanti e che la situazione del Comune di Giarre richiedeva una responsabilità diversa da parte del Consiglio.




Ma un’altra questione ha messo in subbuglio il civico consesso: il bilancio consuntivo 2014. Durante la seduta è stato, infatti, acclarato che la giunta ha approvato solo la relazione senza lo schema di bilancio con tutti gli allegati.«Negli scorsi anni –  ha evidenziato la Spitaleri – relazione, schema e allegati sono stati presentati insieme. Vogliamo approfondire il perché di questo cambio nella prassi, a tutela del Consiglio comunale».
Tra le voci confuse che circolavano ieri in Consiglio girava che la giunta, approvando solo la relazione e consegnando gli allegati in un secondo tempo al Consiglio, volesse far ricadere la responsabilità del consuntivo sul Consiglio stesso che, per non decadere, è costretto ad approvare l’atto entro 20 giorni a partire da quando riceve bilancio, schema e parere dei Revisori dei conti. Insomma un trucchetto per tenere sotto scacco il Consiglio o per farlo decadere. Tutto dovrà essere chiarito nei prossimi giorni.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'11 novembre 2015

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