Giarre, la terza commissione esita il baratto amministrativo

La IIIª commissione consiliare "Bilancio e finanze, presieduta da Carmelo Strazzeri, ha esitato il regolamento per il baratto amministrativo, un'opportunità che di recente è stata introdotta dal Governo per consentire a chi a causa della crisi non può pagare le tasse di svolgere, in cambio, dei lavoretti dei lavoretti a servizio della collettività.
Secondo quanto stabilito nel regolamento, potranno accedere a questo istituto solo i cittadini con un Isee non superiore agli 8500 euro e l’importo massimo che un nucleo familiare  potrà scontare non potrà superare i  780 euro. Il valore di una giornata lavorativa è stato fissato in 60 euro. Ogni anno, la giunta comunale dovrà stabilire l'importo che si può togliere dal bilancio comunale per destinarlo al baratto amministrativo. Se le richieste fossero superiori all'importo massimo fissato sarà stilata una graduatoria dei richiedenti. Tra le attività che i cittadini, con il baratto amministrativo, potranno svolgere vi sono manutenzione parchi pubblici, del verde e la pulizia delle strade.
A scanso di equivoci il presidente Strazzeri precisa che accedere al baratto amministrativo e svolgere queste attività non vuol dire essere assunti. All’Ente toccherà farsi carico dell'assicurazione contro gli infortuni dell'Inail.




Una volta esitato, il regolamento potrà quindi giungere in Consiglio comunale per la definitiva approvazione. Il presidente Strazzeri riferisce di un consenso bipartisan verso il baratto amministrativo, in seno alla commissione. La concreta attuazione dipenderà dalla giunta comunale.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 2 novembre 2015

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