Credito sportivo finanzia campo sportivo di base a Giarre

E’ stata finanziata dall’Istituto per il Credito sportivo la realizzazione di un nuovo campo sportivo polifunzionale  nel quartiere Jungo. Nei mesi scorsi era stato reso noto questo progetto presentato dal Comune di Giarre nell’ambito del piano nazionale “1000 cantieri per lo sport” nato dalla collaborazione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Istituto per il Credito sportivo. Un piano che – è bene precisare – finanziava la manutenzione, ristrutturazione o costruzione  di impianti sportivi di base, quindi non agonistici. Per cui, ad esempio, partecipando a questo piano non si poteva ristrutturare lo stadio di via Olimpia.
Il nuovo campo sportivo sorgerà tra corso Europa e via Abruzzi, nell'area del Pigno. Il comune ha presentato un progetto di recupero dell'area verde, inutilizzata, che sarà convertita in campo sportivo attraverso l'impiego di fondi per circa 96 mila euro, ottenuti attraverso un mutuo a tasso zero della durata di quindici anni concesso dal Credito sportivo.
L’opera, peraltro, sorgerà in un’area da sempre meta di nomadi e di discariche di rifiuti. L’impianto sportivo servirà anche a risanare l’area.




«Grazie alla fiducia che l'Ics ha accordato al nostro Comune recupereremo uno spazio pubblico che verrà trasformato in struttura sportiva e restituito alla comunità di un quartiere così popoloso ed importante - ha evidenziato in un comunicato il sindaco Roberto Bonaccorsi - La notizia conferma che siamo sulla buona strada per quanto riguarda il recupero dell'assenza decennale di progettualità ed interventi nel campo del risanamento urbano e degli investimenti in infrastrutture, una carenza che purtroppo la nostra città si trova a scontare e che è nostro obiettivo azzerare. Senza progetti e lavoro di programmazione non è possibile cogliere le diverse e così preziose opportunità di finanziamento che vengono proposte, una città come Giarre non può più permetterselo». «La realizzazione di un nuovo impianto sportivo - ha aggiunto il vice sindaco Salvo Patanè - avrà il significato di un risanamento che per il quartiere Jungo non sarà solo urbano, ma anche sociale, l'intera collettività troverà una risposta alla sempre forte domanda di servizi e spazi di aggregazione».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 20 novembre 2015

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