Giarre, strisce blu: il M5S reclama gli atti

Trasparenza in tutti gli atti riguardanti il contratto tra il Comune di Giarre e la Giarre Parcheggi relativamente alla gestione delle strisce blu. La reclamano con forza gli attivisti del Movimento 5 stelle Giarre che ieri mattina, in piazza Duomo, hanno organizzato una conferenza stampa, a distanza di sei mesi circa da una prima richiesta di accesso agli atti, presentata dal deputato regionale Angela Foti. Il portavoce Francesco Spina ricorda: «Abbiamo reiterato una richiesta di accesso agli atti. In base a quanto prevede il contratto tra il Comune e la Giarre Parcheggi c’è l’obbligo di rivedere il contratto ogni tre anni: è stato mai fatto? Si tratta di una revisione che andava fatta già durante la sindacatura Sodano».
Dura la deputata Foti dinanzi al mancato ottenimento dei documenti richiesti: «E’ un mancato rispetto nei confronti dei cittadini, dei gruppi di interesse come Confcommercio e nei miei riguardi.  La settimana scorsa il vicesindaco Salvo Patanè mi ha chiamato per dirmi che mi era stato spedita una busta ma non mi è sinora arrivato alcunchè e noi non abbiamo potuto per questo lavorare ad una proposta di modifica del contratto. Ho anche delegato una persone residente a Giarre a recarsi negli uffici comunali a ritirare i documenti richiesti. Ma questa persona delegata è stata sempre mandata via con scuse inaccettabili. Sto prendendo in considerazione l’idea di presentare un esposto: c’è un diritto di accesso agli atti e di pubblicità dei documenti che viene disatteso, a maggior ragione nei miei confronti che ho un potere ispettivo». La Foti ne trae quindi delle conclusioni: «O il Comune è inadempiente, o non vengono rispettate le leggi o si sta tutelando l’interesse di qualcuno»






.
Da quanto risulta ai pentastellati il responsabile unico del procedimento, la dirigente Pina Leonardi, avrebbe inoltrato una richiesta di adeguamento del Piano economico finanziario al dirigente finanziario del Comune, Letterio Lipari, che è in malattia da mesi.
Sulla questione abbiamo sentito il vicesindaco Salvo Patanè che ribadisce: «Da parte dell’amministrazione non c‘è intenzione di nascondere uno spillo, non c’è nulla che non possa essere di dominio pubblico».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 25 ottobre 2015

Commenti