Giarre: riflettori accesi sulla vicenda dello storico teatro incompiuto

Il Consiglio comunale ha accesso i riflettori sullo storico teatro incompiuto di via Teatro ove, ancora una volta, si sono fermati i
lavori di ultimazione. Il civico consesso ha approvato all’unanimità un atto di indirizzo in cui impegna l’amministrazione a  monitorare lo stato dell'arte dei lavori al fine di farli ultimare; superare il fermo cantiere; procedere alla risoluzione della problematica insorta con la sospensione arbitraria dei lavori e, infine, informare, entro 30 giorni, il Consiglio comunale su quanto fatto.
Durante la seduta la dirigente comunale dell'area “lavori pubblici”, Pina Leonardi, ha risposto a numerose domande dei consiglieri.
I lavori di ultimazione erano ormai a buon punto ma l'impresa
appaltatrice li ha bloccati per via di un contenzioso insorto con la
proprietà del residence di Fondachello ove sono stati trasferiti gli
abitanti delle case popolari di via Carducci durante la costruzione
delle nuove case.





La permanenza nel residence degli inquilini si è protratta più del
previsto e, in base agli accordi tra l'impresa appaltatrice e la
proprietà del residence, vi è adesso una costosa penale da pagare. Ma
l'impresa rifiuta di pagarla ritenendo in parte colpevole anche il
Comune per i ritardi dei lavori. E per questo ha bloccato il cantiere
nel teatro.
Come è stato chiarito in Consiglio, tra
l'impresa appaltatrice e la proprietà del residence è stato siglato un
contratto privatistico in cui il Comune non entra in alcun modo. Tra
gli interventi, Giannunzio Musumeci ha sottolineato l'esigenza che il
Comune mantenga questa posizione, sottolineando che il blocco dei
lavori da parte dell'impresa è stato arbitrario.
L'ing. Pina Leonardi ha però riferito di uno spiraglio apertosi in
questa vicenda e auspica sia possibile la ripresa del cantiere.
Una nota polemica è stata poi aperta dal consigliere Patrizia
Caltabiano, presidente della V commissione consiliare ove la vicenda
teatro era all'ordine del giorno: per motivi vari il punto non è stato
trattato e la commissione è stata scavalcata.
In apertura di seduta, il consigliere Raffaele Musumeci di Articolo 4
ha presentato uno scambio di missive con il sindaco in merito al
compenso della segretaria comunale: Musumeci chiede al sindaco se non
sia opportuno iniziare la spending review ridimensionando «le
significative retribuzioni di posizione dei dirigenti compreso il
segretario». In una ulteriore nota, Musumeci attacca la transazione
tra il Comune e la Joniambiente definendola illegittima.
Patrizia Lionti ha presentato, invece, una proposta di mozione in cui
si chiede al sindaco e a tutti gli organi competenti di trasmettere
alla commissione comunale competente gli atti riguardanti le procedure
che vanno adottate dal Comune in caso di calamità e ove emergessero
inadempienze ha chiesto le dimissioni di tutti i soggetti interessati
all’organizzazione del sistema di Protezione civile comunale.

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 24 ottobre 2015

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