Giarre... bocche cucite al Comune di Giarre sull'esposto del Comune di Riposto

Risale al mese di gennaio di quest’anno un’ordinanza del sindaco di Giarre, Roberto Bonaccorsi, in cui si imponeva ai proprietari dei fondi frontisti alla via Cecchina di smaltire, entro il termine di sessanta giorni, le acque piovane provenienti dai propri fondi in modo diretto e non riversandoli sulla via Cecchina. 
L’ordinanza sindacale faceva seguito a una serie di incontri e conferenze dei servizi tenutisi nei mesi precedenti. E, in particolare, arrivava dopo una conferenza dei servizi a cui avevano partecipato rappresentanti del Comune di Giarre, del Comune di Riposto, del Dipartimento regionale di Protezione Civile, del Genio civile, del Corpo forestale e del Comune di Mascali. 
Dal Comune di Giarre si apprende che contro questa ordinanza sindacale è stato poi opposto ricorso da parte dei proprietari terrieri destinatari dell’ordinanza stessa.
All’interno dell’Ente domina, quindi, la cautela e il massimo riserbo su questa storia, reputata molto delicata e complessa, che si protrae da parecchi anni ed era nota anche durante le passate amministrazioni.
A questo è anche da aggiungere l’avvicendamento dei dirigenti comunali avvenuto proprio nel corso di questo anno e quindi il conseguente cambio del dirigente competente su questo specifico e complicato caso che si somma alle emergenze quotidiane che si vivono in ogni Comune. Se a questo si aggiunge l’iter giudiziario in corso tra il Comune e i proprietari dei terreni si spiega l’esigenza di non esporsi e la volontà di volere tenere un profilo il più basso possibile.
Di certo la vicenda non è stata presa sottogamba: dal Comune di Giarre, comunque, si apprende che la questione è all’esame dei funzionari dell’ufficio tecnico comunale. Inoltre, sono stati svolti diversi sopralluoghi sui siti interessati dalla problematica; sopralluoghi che sono stati svolti sia congiuntamente, insieme ai tecnici del vicino Comune di Riposto e della Protezione civile, sia anche in maniera autonoma da parte dei soli tecnici del Comune di Giarre. Si è quindi ancora nella fase di raccolta dei dati, dello studio dei documenti e nella definizione delle possibili risoluzioni da adottare. Troppo prematuro assumere e dichiarare una posizione. Al momento, quindi, bocche cucite.    
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 27 ottobre 2015

Commenti