Anche a Giarre si comincia a parlare di baratto amministrativo

Anche a Giarre si comincia a parlare del baratto amministrativo,  misura introdotta dal governo Renzi con lo Sblocca Italia e che consente a cittadini debitori incolpevoli che, per via della crisi, non riescono a pagare le tasse ad effettuare, in cambio, dei lavori per il Comune, come ad esempio la manutenzione delle aree a verde comunali.  
In altri comuni della provincia di Catania il baratto amministrativo è già realtà.
Ieri mattina, la IIIª commissione "bilancio e finanze", presieduta da Carmelo Strazzeri, ha approfondito questo argomento che aveva destato l’attenzione di diversi consiglieri comunali.
Strazzeri annuncia che domani la commissione comincerà a stilare il regolamento. Il presidente intende esitare l'atto già la settimana prossima, tenendo non più di 2,3 sedute di commissione, e intende anche invitare il sindaco Roberto Bonaccorsi. La concreta attuazione del baratto amministrativo, infatti, dipenderà dall'amministrazione comunale.
Come spiega lo stesso Strazzeri, a fronte del mancato incasso di una parte degli introiti derivanti delle tasse il Comune potrebbe però evitare alcune spese, come ad esempio per la manutenzione di una parte del verde pubblico.




Di certo si dovrà stabilire un tetto massimo entro cui si potrà applicare questa misura perchè comunque occorrerà rispettare le esigenze di bilancio. 
«E' un segnale che intendiamo dare - ha detto Strazzeri - lo scopo è quello di aiutare chi vuole pagare le tasse e per via della crisi non sta più riuscendo più farlo».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 7 ottobre 2015

Commenti