Realizzare anche a Giarre un albergo diffuso

Realizzare anche a Giarre l’esperienza dell’albergo diffuso. E’ quanto sta approfondendo la IIª commissione consiliare, competente su “Attività produttive” e presieduta da Patrizia Caltabiano. 
L'albergo diffuso è un'impresa ricettiva  alberghiera che si trova in un unico centro abitato ed è formata da più stabili vicini fra loro, con gestione unitaria e in grado di fornire servizi di standard alberghiero a tutti gli ospiti. La Regione siciliana con la legge n.11 del 2 agosto 2013 ha approvato le norme per il riconoscimento dell’albergo diffuso nell’isola. L’obiettivo è dislocare gli alloggi per i turisti nelle abitazioni del centro storico e dei borghi marinari e rurali, garantendo a pochi metri da essi la presenza di locali adibiti a spazi comuni per gli ospiti (ricevimento, sale comuni, bar, punto ristoro). I requisiti fondamentali dell’albergo diffuso sono quindi la gestione unitaria, l’offerta di servizi alberghieri e assistenza, la presenza di unità abitative dislocate in più edifici separati e preesistenti con locali adibiti a spazi comuni per gli ospiti. Gli immobili dell’albergo diffuso devono distare tra di loro al massimo 300 metri. Gli ambienti devono essere autentici per consentire al visitatore un’integrazione con la realtà sociale e la cultura locale. Infine, per costituire un albergo diffuso devono essere coinvolte almeno sette unità abitative.
In Sicilia, l’albergo diffuso non è una novità: già esistono altre esperienze, dai Nebrodi a Scicli. La Regione siciliana in un apposito regolamento sull’albergo diffuso, ha stabilito che l’albergo diffuso deve essere localizzato nei centri storici. Proprio su questo aspetto la commissione ieri mattina si è concentrata. La città di Giarre, infatti, non ha solo un centro storico ma ogni frazione ha un suo centro storico, pure la minuscola Miscarello. La presidente Caltabiano ne ha avuto conferma dall’ufficio comunale competente. Per cui, in teoria, se vi fosse interesse verso questo tipo di attività, potrebbe nascere anche un albergo diffuso in ogni frazione, e non solo nel centro storico per antonomasia.



Nessun onere per il Comune, mentre nelle intenzioni del legislatore regionale vi è quella di rendere possibile per i privati l'accesso a finanziamenti europei grazie al riconoscimento dell'istituto dell'albergo diffuso. Come riferisce la presidente Patrizia Caltabiano, nelle prossime sedute la commissione si occuperà di come promuovere in città la realizzazione di questo tipo di attività ricettiva.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 29 settembre 2015

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