Giarre, "Togliere i capannoni della zona artigiana dal piano delle alienazioni"

Eliminare dal piano delle alienazioni, approvato in giunta, i capannoni della zona artigianale, l’immobile destinato ad area ristoro e l’immobile sinora utilizzato per tenervi attività formative. E’ la richiesta presentata in IIIª commissione consiliare “Bilancio e finanze” dal capogruppo di Articolo 4, Raffaele Musumeci.
Il piano delle alienazioni è passato ieri sotto la lente della commissione presieduta da Carmelo Strazzeri che ha chiesto al dirigente approfondimenti anche per quanto riguarda la frazione di Miscarello: «Nel piano- riferisce il presidente – non erano stati inseriti alcuni cespiti di Miscarello e abbiamo chiesto  approfondimenti anche per un terreno della stessa frazione di cui si prevede l’alienazione, che in parte è destinato a verde pubblico e che, quindi, potrebbe essere ceduto solo con variazione dello strumento urbanistico».
Per quanto riguarda la zona artigianale “Giovanni Tomarchio”, come riferisce il presidente Strazzeri, tutti i capannoni dell’area produttiva attualmente affittati sono stati inseriti nel piano delle alienazioni. Raffaele Musumeci, invece, ha chiesto che per quest'anno non vengano inseriti nel piano questi capannoni. «Gli affittuari oggi – spiega Strazzeri - non riuscirebbero a comprarli e c’è il rischio che perdano il diritto di prelazione. Abbiamo chiesto di toglierli dall’elenco dei beni alienabili per inserirli l'anno prossimo. Se ci fosse qualcuno intenzionato ad acquistare si potrebbe, comunque, emendare il piano, in un secondo tempo».





Chiesto sempre da Musumeci di non inserire nel piano anche gli immobili della zona artigiana che sinora sono stati usati per attività formative affinchè siano lasciati sempre a disposizione di iniziative non lucrative e per progetti di interesse comune.
Un ulteriore immobile della zona artigiana è inserito nel piano, si tratta dell’immobile destinato a zona ristoro e attualmente inutilizzato. Anche per questo è stata chiesta l’eliminazione dal piano delle alienazioni.  
Fin qui la discussione in sede di commissione, il piano dovrà essere esaminato ed esitato dal Consiglio comunale.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 9 settembre 2015

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