Giarre, rotatoria Trepunti: fermi i lavori alla bretella, c'è un errore nel progetto

La stradina-bretella che doveva collegare la rotatoria che si trova dinanzi al casello autostradale con la nazionale non è stata ancora eseguita per via di un errore progettuale: solo in un secondo tempo, infatti, ci si è accorti che il tracciato individuato nel progetto non sbucava sulla nazionale ma su un terreno privato. E per “passare” su quel terreno privato è necessario un esproprio, con conseguente lievitazione di costi per il Comune di Giarre;  spesa da evitare decisamente in questo momento.
Lascia stupiti sentire il motivo che ha portato al blocco del cantiere. E stupiti sono rimasti i consiglieri della Vª commissione consiliare al sentire la dirigente comunale dell’area “Lavori pubblici”, Pina Leonardi, spiegare loro l’accaduto.
La presidente della commissione, Patrizia Caltabiano, dice: «La bretella si farà: i lavori stanno subendo dei ritardi perché, per come è stato predisposto il progetto, la bretella invece di avere lo sbocco sulla nazionale giungeva in una proprietà privata. I lavori sono stati interrotti sino a quando non sarà ultimato un nuovo progetto che dovrà convogliare le auto in via Mameli, la strada dove si trovano gli alloggi popolari e, quindi, non più sulla nazionale».




Torniamo alle origini. 2009, giunta Sodano: nel progetto la realizzazione di questa bretella non era prevista. Al tempo, infatti, si parlava solo della «realizzazione di una rotatoria con spartitraffico, muri di contenimento e aree a verde, sull'intersezione tra la Strada 85 (via Luminaria) e la barriera autostradale di Trepunti». Della bretella si comincia a parlare con la giunta Bonaccorsi.  E adesso che la rotatoria è stata ultimata si vede che il traffico non è per nulla fluidificato e senza questa bretella non è cambiato molto, si evita solo l’intersezione tra i flussi veicolari.
Ma non finisce qui. Aperta la rotatoria, alle prime piogge l’area si è allagata. E sarà così ogni volta che ci sarà una pioggia intensa. Come riferisce, infatti, la presidente Caltabiano a seguito della seduta, nel progetto non è stato previsto un adeguato smaltimento delle acque piovane e al momento non è previsto alcun intervento migliorativo.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 22 settembre 2015

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