Giarre, l'ingresso di don Antonio Pennisi a "Gesù Lavoratore"

Con una partecipata celebrazione eucaristica, tenutasi domenica sera, don Antonio Pennisi ha fatto il suo ingresso nella comunità parrocchiale “Gesù Lavoratore”, nel popoloso quartiere Jungo, la parrocchia più grande di Giarre e della diocesi di Acireale. L’intensa umidità di domenica non ha scoraggiato i numerosi parrocchiani che hanno voluto essere presenti a questo importante momento comunitario, conclusosi con un omaggio floreale alla grotta di Lourdes che si trova dinanzi alla chiesa e un immancabile momento di fraternità nel campetto parrocchiale con tanto di torte augurali e di benvenuto e pietanze preparate dai parrocchiani.



Don Antonio è il terzo parroco della comunità dopo il compianto don Giuseppe Grillo e don Nino Russo (ora arciprete in chiesa madre “Sant’Isidoro”). Originario di Acireale, aveva trascorso i suoi primi anni di sacerdozio da vice parroco nella chiesa madre, prima di diventare parroco della comunità “Madonna del monte Carmelo” di Aci Platani che ha guidato per dodici anni. A livello diocesano, don Antonio è anche direttore dell’ Ufficio per la pastorale della famiglia insieme ai coniugi  Calabrese. «Sono felice di essere a Giarre nella comunità di “Gesù Lavoratore” – ci ha dichiarato -. Il primo anno lo utilizzerò per mettermi in ascolto di tutte le realtà che operano in parrocchia, conoscerne tutti i carismi, ascoltare le esigenze del territorio, farmi un’idea e capire il contesto. Poi, piano piano, darò il mio contributo per  intervenire ad hoc ove sarà necessario.
E’ vero – aggiunge – che sono stato a Giarre per tre anni da vice parroco in chiesa madre, ma ormai manco da questa città da dodici anni, sto trovando persone diverse e un contesto diverso».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'8 settembre 2015

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