Eventuale dissesto comune di Giarre: quali conseguenze per i lavoratori?

Le ripercussioni sul personale, e in particolare sui lavoratori precari del Comune, in caso di dissesto sono state al centro di una riunione della IIIª commissione consiliare, presieduta da Carmelo Strazzeri.
In una passata sedutae di Consiglio comunale, il consigliere di opposizione Orazio Scuderi ha chiesto che sia inserito all’ordine del giorno del Consiglio comunale una mozione incidentale per chiedere agli uffici finanziari di predisporre una proposta di delibera per la dichiarazione di dissesto. L’argomento è molto delicato. Ieri mattina all’incontro erano presenti i rappresentanti sindacali Antonino Calì del Csa,  Roberto Rompineve e Santa Tomarchio  della Cgil,  Marilena Garozzo della Uil e per i precari Salvo Scuderi. I sindacati hanno manifestato le loro perplessità ai consiglieri. Di certo i lavoratori non corrono il rischio di andare in mobilità né di perdere il lavoro. Per i precari c’è la possibilità di una riduzione delle ore di lavoro del 5% con conseguente riduzione dello stipendio, mentre per i dipendenti in pianta stabile il rischio maggiore potrebbero essere ritardi negli stipendi. Ma in alcuni Comuni siciliani dissestati - come si apprende dai consiglieri -  la Regione si è fatta carico degli stipendi e non è cambiato nulla per i lavoratori.




«La IIIª commissione - spiega il presidente Strazzeri - ha ascoltato i rappresentanti sindacali, al fine di comprendere le preoccupazioni degli stessi sulle potenziali ripercussioni sul personale comunale, soprattutto precario, nel caso in cui dovesse verificarsi l'ipotesi del dissesto finanziario dell'Ente. La volontà della commissione, oggi erano presenti solo consiglieri di opposizione, è quella di approfondire le tematiche emerse nel corso della riunione e di fare chiarezza, evitando che possano emergere notizie non aderenti alla situazione specifica in cui versa l'Ente, vagliando ogni possibile ipotesi e soluzione che possa mirare alla salvaguardia dei lavoratori, anche nel caso in cui dovesse determinarsi il dissesto»
La commissione non esclude di recarsi alla a Palermo per parlare con gli uffici regionale competenti,  avere ulteriori chiarimenti e capire cosa realmente rischiano i lavoratori.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 18 settembre 2015

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