Giarre, e adesso la pubblicità

Regolamentazione della pubblicità e rotatoria dinanzi al casello autostradale: il lavoro è ancora a metà. I due temi sono stati attenzionati in Consiglio comunale. Riguardo al settore pubblicitario, il consigliere Francesco Cardillo, di Forza Italia, ha rilevato come l’efficacia della regolamentazione avviata nei mesi scorsi si sia interrotta. Erano stati rimossi cartelloni pubblicitari ed era stata assicurata alle aziende che lavorano nella pubblicità una regolamentazione ed un’equa distribuzione degli impianti tra le aziende stesse, in tempi veloci. Cosa che sinora non è avvenuta. E andando avanti di questo passo, secondo Cardillo il rischio è che le aziende aspettino il momento buono per tornare a piazzare gli impianti a destra e a manca, riproducendo il caos di prima. «Gli operatori sono responsabili per dove collocano gli impianti – ha detto Cardillo – ma è necessario regolamentare,  sino in fondo questo settore, in tempi brevissimi, così come detto all'inizio, per far lavorare le aziende, nel rispetto della sicurezza, del decoro urbano, che sono i motivi dell’iniziativa presa dell’amministrazione mesi fa».
Sullo stesso argomento molto più duro il consigliere Gabriele Di Grazia, di Articolo 4: «Un po’ di ordine quando intendete darlo?», ha detto rivolto all’amministrazione: «Il regolamento sul volantinaggio – ha proseguito - non viene rispettato, sugli impianti pubblicitari la regolamentazione è impantanata, ogni posto è buono per attaccare manifesti e striscioni. Dopo due anni avete fallito».





Anche la rotatoria ha fatto discutere nell’aula consiliare. Senza la strada di collegamento rotatoria-nazionale benefici alla circolazione concretamente non se ne vedono. E su questo anche l’amministrazione ne conviene. Francesco Cardillo ha sollecitato l’ultimazione di questi 90 metri di strada, chiedendo i motivi per cui sinora ciò ancora non è accaduto. Salvo Camarda, di Giarre Futura, ha sollecitato la presenza sul posto di una pattuglia dei vigili urbani che faccia defluire il traffico e ha contestato la scelta di “prestare” dei vigili alla vicina Riposto, anche se ciò avviene fuori dall’orario di lavoro a Giarre.
Le condizioni delle arterie stradali sono state al centro di altri interventi: Giovanni Barbagallo, della Lista Nello Musumeci, ha sollecitato la riparazione delle condotte fognarie di via Settembrini, ove si registra una fuoriuscita di liquami. Salvo Zappalà, di Articolo 4, è tornato sulla voragine di via Ariosto a Santa Maria la Strada da cui si sprigionano cattivi odori e che attende ancora di essere riparata.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicili il 30 luglio 2015

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