Giarre, chiuse comunità per immigrati gestite dalla cooperativa "Ambiente e benessere"

Con l’ordinanza sindacale n.43, sono state chiuse, prima di ferragosto, le comunità alloggio per minori “Casa delle fanciulle” e “Futuria” gestite dalla cooperativa sociale “Ambiente e benessere” e allocate nell’edificio di via De Gasperi, di proprietà dell’Ipab “Fanciulle Bonaventura”. All’interno vi erano ospitati immigrati.
Una chiusura che avviene dopo una serie di visite nella struttura da parte di diversi soggetti istituzionali. A luglio, il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema dell'accoglienza ai migranti aveva effettuato un’ispezione a sorpresa nell’immobile di via De Gasperi, rilevandone l’inadeguatezza. Una visita a sorpresa che aveva avuto anche un eco a livello nazionale.
Come spiega l’ordinanza sindacale, la chiusura disposta dal sindaco Roberto Bonaccorsi fa seguito alle relazioni predisposte dagli assistenti sociali del Comune che pure avevano rilevato il mancato rispetto degli standard organizzativi da parte delle strutture. L’assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro da parte sua  aveva rigettato la richiesta di iscrizione delle comunità all’apposito albo regionale. E poi il Dipartimento di prevenzione di igiene pubblica del distretto di Giarre ha effettuato un sopralluogo igienico- sanitario nei locali di via De Gasperi esprimendo un giudizio. Da qui l’inevitabile chiusura della struttura.




La polizia municipale di Giarre ha effettuato due sopralluoghi all’interno dell’immobile, nel secondo ha constatato l’effettiva chiusura delle comunità che prima vi erano stabilite.
Di queste comunità a lungo, negli scorsi mesi, si era parlato per un lungo contenzioso legale con la proprietà dell’immobile di via De Gasperi, l’Ipab Fanciulle Bonaventura che ha contestato, tra l’altro, alla cooperativa “Ambiente e Benessere” presunte irregolarità negoziali negli accordi presi da un precedente commissario dell’Ipab. A gennaio sui social network era pure circolato un video che riprendeva una violenta lite tra gli immigrati ospiti della struttura.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 29 agosto 2015

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