Giarre, serio rischio blocco lavori nel Duomo

C’è un serio rischio che si fermino, per la terza volta, i lavori nel Duomo. Lo riferisce l’arciprete Domenico Massimino che ieri ha incontrato i consiglieri della IVª commissione consiliare, presieduta da Vincenzo Mangano. «Se non sarà erogata l’ultima tranche dei fondi – spiega l’arciprete – gli interventi si potrebbero fermare ancora una volta. I finanziamenti sinora arrivati, inclusa l’ultima tranche di 95mila euro, non bastano a saldare neanche i lavori sinora compiuti».
L’avanzamento di questi interventi va,
quindi, avanti accompagnato dall’ansia. Il presidente della commissione Mangano riferisce che la fase strutturale degli interventi è stata ultimata quasi del tutto: si deve ripristinare l'alloggio del fercolo, ove si sono verificate infiltrazioni d'acqua piovana. «Dopodichè – dice Mangano - si passerà alla fase della pitturazione che riguarderà solo le parti restaurate, anche se inizialmente doveva riguardare tutto l’edificio sacro. Padre Massimino, inoltre, ha ottenuto anche la pitturazione delle colonne, adesso sono lucide ma verranno opacizzate».


La commissione ha parlato con l’arciprete anche della realizzanda porta di bronzo dell’ingresso principale, decorata con 10 formelle in basso rilievo, di cui 4 grandi e le altre piccole. E' rimasta ormai solo l'ultima formella da fare e si sta pensando di promuovere una raccolta fondi organizzando una mostra delle formelle già ultimate e, nell’ambito di questa mostra, un artigiano realizzerà delle fedeli miniature.
I consiglieri hanno fissato per giovedì 23 alle 10 un incontro con il responsabile unico del procedimento dei lavori nel Duomo, geom. Nello D'Anna, per fare il punto della situazione e dei rapporti intercorsi tra il comune e la Regione. Dopodichè, come riferisce Mangano, la commissione è pronta ad intestarsi la battaglia per sbloccare l'ultima tranche di fondi per ultimare i lavori nel massimo monumento cittadino giarrese.





I lavori nel Duomo sono stati appaltati ad una Associazione temporanea d’impresa e consegnati il 14 gennaio 2013. All’inizio del 2014 sono stati sospesi una prima volta per riprendere, a giugno 2014, dopo l’arrivo di una prima tranche di 320mila euro. Alla fine del 2014, una seconda volta, l’impresa si è fermata per riprendere a lavorare dopo l’arrivo di un’ulteriore tranche di 95mila euro a maggio di quest’anno.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 16 luglio 2015

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