Giarre, Pd propone tre risparmi alternativi al taglio dei fondi comunali per i buoni libro

Tre proposte per salvare i fondi comunali per i buoni libro. Le avanza
il Pd di Giarre, attraverso il segretario Dario Li Mura. I fondi comunali per i buoni libro, infatti, figurano tra le   spese non
indispensabili che il Comune, a un passo dal dissesto, potrebbe tagliare. C’è da precisare, però, che una parte delle somme che le
famiglie ricevono per l’acquisto dei libri sono fondi regionali e il Comune si limita a girare queste somme alle famiglie una volta che
giungono dalla Regione.
Per l’acquisto dei libri concorre però anche il Comune con propri fondi, e questi fondi potrebbero essere tagliati. Il Pd  propone tre risparmi alternativi: innanzitutto conferendo ai dirigenti solo lo stipendio base, i minimi tabellari. Proposta già avanzata dal prof.
Salvo Vitale nei giorni scorsi.
Un secondo risparmio verrebbe dal taglio del gettone e dell’indennità di Consiglieri comunali e amministrazione. «Evitiamo così – esorta Dario Li Mura - i tagli a buoni libro e trasporto scolastico. Politici e burocrati dimostrino di farsi carico direttamente delle difficoltà del Comune».





Infine, il Pd invita la giunta ad adoperarsi per fare un "Bilancio
partecipato", che servirebbe anche per spiegare ai
cittadini-contribuenti come vengono spesi i soldi pubblici.
«Il momento è difficile – conclude Li Mura - ma bisogna superarlo
pensando ad amministrare questa città in maniera diversa, vivere la
politica come un servizio ed evitare il fenomeno dei professionisti
della politica. Gli amministratori pubblici colgano l'occasione per
dare un segnale di solidarietà alla città».

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 12 luglio 2015

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