Giarre, bisogna mettere ordine dentro la fiera settimanale, rispunta l'idea del tesserino di riconoscimento

Mettere ordine e far rispettare le regole all’interno della fiera settimanale, allestita ogni giovedì in viale Federico II di Svevia. E’l’esigenza emersa ieri mattina, in Municipio, nel corso di una seduta della IIªcommissione consiliare “Attività produttive”, presieduta da Patrizia Caltabiano. I consiglieri hanno ascoltato una rappresentanza di operatori della fiera che aveva chiesto un incontro e quanto emerso fa pensare ad un’anarchia all’interno del mercato. 220 gli stalli disponibili, di questi -secondo quanto emerge all’ufficio comunale - gli stalli sempre occupati sono 160 circa. Ma, secondo quanto la rappresentanza degli operatori ha riferito ai consiglieri, meno di 100 sarebbero gli operatori in regola con i pagamenti; un dato da prendere con le pinze visto che è frutto di una stima di una parte degli operatori e non è un dato certo risultante all’ufficio comunale competente. Vi sono, quindi, all’interno della fiera molti stalli non usati e altri usati da operatori non in regola. «Gli operatori  – spiega la presidente Caltabiano – ci hanno riferito che un paio di anni fa il Comune aveva loro chiesto i documenti per la realizzazione di un tesserino di riconoscimento che sarebbe servito per entrare nella fiera. Ma di tutto questo poi non è stato fatto niente.




Appare adesso utile, invece, la realizzazione di questo tesserino che rechi la foto dell’operatore, i dati anagrafici, il numero dello stallo occupato, il numero di autorizzazione e un bollo attestante la regolarità dei pagamenti. Al momento, infatti, secondo quanto ci è stato detto, ogni giovedì mattina per entrare nella fiera dagli agenti di polizia municipale agli operatori viene chiesto soltanto il numero il numero dello stallo che si va ad occupare. Ci è stato fatto presente che se gli stalli fossero occupati solo da chi è in regola con i pagamenti ci sarebbe più ordine all’interno della fiera».
Compito adesso della commissione è quindi quello di dare le direttive per mettere ordine all’interno di questo mercato per fare in modo che tutti gli operatori che vi lavorano siano in regola.
«Il nostro prossimo passo – continua la presidente– sarà quello di chiedere un’audizione al responsabile dell’ufficio commercio e anche al comandante della polizia municipale».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 2 giugno 2015

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