Asp Catania delibera per ambulanza medicalizzata a Riposto

Venerdì 5 l’Asp di Catania ha deliberato l’affidamento in via d’urgenza, per 60 giorni, di un servizio di ambulanza medicalizzata, 24 ore su 24, nel distretto di Giarre.
La deliberazione fa seguito all’incontro tenutosi lo scorso 25 maggio nella sede dell’Asp di Catania tra i vertici aziendali, dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro (cui fa capo la centrale operativa del 118 di Giarre), i rappresentanti dei Comuni del distretto sanitario di Giarre e rappresentanti del Seus.
Durante la riunione è stato verbalizzato che l’Asp avrebbe assicurato nel Comune di Riposto la presenza di un’ambulanza medicalizzata H24, coordinata dalla centrale 118 di Catania. La delibera dell’Asp precisa che «Questa postazione non è prevista nel piano di emergenza urgenza gestito dal Seus ma è stata richiesta dai rappresentanti dalle amministrazioni comunali per dare una risposta alle aspettative rappresentate dalla popolazione interessata circa un miglioramento dell’assistenza sanitaria in emergenza – urgenza e questa aspettativa assume rilievo nel periodo estivo a causa della presenza di un maggior numero di persone nell’area interessata».





L’Asp ha chiesto al Comitato regionale Sicilia dell’A.n.p.a.s. (Associazione nazionale pubbliche assistenze) di eseguire questo servizio con un’ambulanza di rianimazione, completa di tutte le attrezzature previste dalle vigenti disposizioni, con la presenza, per ogni turno, di due operatori-soccorritori. L’Anpas si è impegnata ad eseguire il servizio attraverso la “Pubblica assistenza Avadea S.Pio da Pietrelcina onlus” di Calatabiano. Per questo servizio l’Asp pagherà all’Anpas un corrispettivo di 20mila euro mensili ma dovrà però fornire il materiale di consumo.
La delibera dell’Asp spiega che l’associazione Avadea di Calatabiano è l’unica accreditata al servizio di eccedenza 118 nel distretto di Giarre. La delibera è immediatamente eseguibile. L’Asp si è riservata, con successivo provvedimento, di proseguire il servizio. 
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 7 giugno 2015

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