Giarre, tutti contro l'Asp

Tutte le strade portano a… un’azione legale contro l’Asp, colpevole di avere spogliato Giarre e i comuni dell’hinterland del pronto soccorso, senza provvedere, per tempo a servizi sostitutivi, tuttora inesistenti.
E’emerso questo dalla riunione di ieri mattina della commissione consiliare sull’ospedale, presieduta da Tania Spitaleri, che ha ascoltato, in audizione, i rappresentanti delle associazioni. Vi hanno partecipato il presidente della Confcommercio Francesco Candido e il componente del direttivo di Confcommercio, Armando Castorina. 
A quanto pare non ci sono novità di rilievo rispetto alle rassicurazioni fatte dal direttore sanitario dell'Asp, Franco Luca.  Tra associazioni e commissione è stata rinnovata la collaborazione e, come riferisce Armando Castorina, la commissione fornirà la documentazione di cui è in possesso alle associazioni intenzionate a presentare, ove ne sussistano i presupposti, denunce penali e amministrative nei confronti dell'Asp per tutte le inadempienze e disapplicazioni fatte dalla stessa azienda.
«Definiamo la situazione verificatasi pericolosa ed inaccettabile per la tutela della salute dei cittadini dell’intero comprensorio – commenta Tania Spitaleri -. L’audizione con le associazioni ha il significato dell’unione di tutte le forze sane che hanno a cuore un comune obiettivo: scongiurare la mortificazione ulteriore dei servizi sanitari offerti ai cittadini di dieci comuni, ad oggi estremamente carenti, e ripristinare una risposta sufficiente all’interno del presidio ospedaliero di Giarre, soprattutto per quanto riguarda la risposta alle emergenze/urgenze, annientata dalla scelta di chiudere il pronto soccorso in maniera tempestiva senza che l’azienda si occupasse, preventivamente, di mettere in atto servizi di supporto indispensabili che non possono essere quelli erogati da un punto di primo intervento gestito da un medico di guardia medica e da un infermiere».




La commissione ha predisposto una mozione che impegna, tra l'altro, l’amministrazione a presentare un esposto alla Procura nei confronti dei vertici Asp per interruzione di pubblico servizio e chiede la revisione della delibera dell’Asp, ritenuta non in linea con l’accordo sottoscritto con i sindaci del distretto.

 Neanche due punti di sutura al punto di primo intervento del presidio di via Forlanini. E'capitato, qualche giorno fa, a un paziente che si era recato nel presidio  per avere due punti di sutura ad un dito, ma neanche questo minimo intervento e'riuscito ad ottenere. La commissione sull'ospedale ha raccolto questa testimonianza.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 12 maggio 2015

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