Proposta del M5S, istituire a Giarre l'unità di crisi da sovraindebitamento

Istituire anche nel Comune di Giarre l’“unità di crisi da sovraindebitamento, prevista dall’art.15 della legge n.3 del 2012. E’ la richiesta protocollata al Comune di Giarre dal meetup “Giarre in movimento” del Movimento 5 stelle Giarre e emersa in un recente incontro sul microcredito tenutosi nella sala Romeo.
L’unità di crisi da sovraindebitamento è prevista dalla legge n°3 del 2012, detta anche “salva-suicidi”, emanata dal Parlamento dinanzi al dramma di tanti imprenditori, lavoratori e operatori economici che non hanno retto al forte stress causato dal sommarsi di indebitamenti, more, interessi e agio e si sono suicidati.
L’obiettivo della legge è quello di aiutare il debitore a concludere un accordo con i creditori. In questo anche i Comuni hanno un ruolo: l’articolo 15 di questa legge prevede, infatti, che «Gli enti pubblici possono costituire organismi con adeguate garanzie di indipendenza e professionalità deputati, su istanza della parte interessata, alla composizione delle crisi da sovraindebitamento». Questi organismi dovranno poi essere iscritti in un apposito registro tenuto presso il Ministero della giustizia. Bisogna, infatti, evitare ogni tipo di abuso. Il deputato regionale del M5s, Angela Foti, spiega: «Questa unità di crisi si occupa dei casi da sovraindebitamento incolpevole, certifica il debito all’origine, senza gli interessi e more. I comuni sono soggetto interlocutore che creano uno sportello riconosciuto. A differenza di altre leggi, questa legge è già regolamentata dai regolamenti attuativi e quindi può essere applicata».





Casi di indebitamento incolpevole possono, ad esempio, essere la morte del coniuge o, per un’impresa, il non ricevere pagamenti dalla pubblica amministrazione per lavori eseguiti.
L’applicazione di questa legge si può quindi rivelare utile durante questa lunga crisi che investe da tanti anni l’Italia. Il M5s ha scelto di presentare a Giarre la richiesta di istituzione dell’”Unità di crisi da sovraindebitamento” per la presenza in città di tante attività economiche.
Ed è una proposta a cui si dice favorevole il sindaco Roberto Bonaccorsi che, tra le altre, detiene anche la delega alle attività produttive: «Siamo disponibili a tutte le proposte utili per la città, senza alcuna preclusione per alcuno». 
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 10 maggio 2015

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