Giarre, una festa patronale e del bicentenario sobria

Sarà una festa patronale di sant'Isidoro sobria anche quella di quest'anno. La notizia è che non vi sono novità dalla Regione riguardo al pagamento dell'ultima tranche necessaria per ultimare i lavori nel massimo monumento cittadino giarrese. Per cui la chiesa è ancora ingabbiata dai ponteggi, tra il malcontento generale dei parrocchiani.
Frattanto, venerdì prossimo, 15 maggio è la festa di sant'Isidoro e anche il bicentenario del Comune di Giarre. Martedì 12, in chiesa madre, inizierà il triduo solenne, animato, ogni giorno, dai canti di una corale diversa. La messa delle ore 19 di martedì sarà animata dal coro “Ionia Pueri”, diretto dalla maestra Lucia Patanè. Mercoledì sarà la volta della cappella musicale “Mater Puritatis”, diretta da Giuseppe Ricca. Giovedì 14 del coro parrocchiale, diretto dalla maestra Rosamaria Catanzaro. Venerdì 15, giorno della festa, il vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, presiederà il solenne pontificale che, eccezionalmente, per l’occasione, sarà celebrato nell'atrio del palazzo comunale, alla presenza delle autorità civili e militari. All'offertorio, il sindaco consegnerà la chiave della città al santo patrono, rinnovando l'affidamento alla sua celeste protezione. I canti saranno guidati dalla corale polifonica Ionia, diretta dal m° Giuseppe Cristaudo. Alle 20,30 seguirà una processione con la reliquia e il simulacro di sant’Isidoro dal palazzo comunale che percorrerà la via Callipoli per concludersi sul sagrato della chiesa con la benedizione del comune di Giarre, nella ricorrenza del bicentenario della sua istituzione.





 
La sobrietà non guasta, anzi, è lo stile che dovrebbe avere ogni festa religiosa: in paradiso non servono fuochi d’artificio e spettacoli. E'alla città di Giarre che servirebbe però ritrovare un momento di condivisione e di identità. Sfumerà anche l’occasione del bicentenario?
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 9 maggio 2015

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