Giarre, sindacato solidale con personale picchiato

La Federazione sindacati indipendenti Coordinamento nazionale infermieri è intervenuta, nei giorni scorsi, con una nota sull'aggressione subita dal personale medico dell'unità complessa di geriatria che si trova all'interno dell'ospedale “S.Isidoro e S.Giovanni di Dio” di Giarre. Nella lettera, a firma del rappresentante sindacale Maurizio Cirignotta, il sindacato afferma che la malasanità non può ricadere solo sui dipendenti.
Come si ricorderà, nella notte tra il 2 e il 3 maggio, il figlio di una donna deceduta all’interno del reparto di geriatria ha aggredito il personale sanitario di turno .
«I fatti intervenuti nella notte tra il 2 e il 3 maggio nel reparto di geriatria – si legge nella nota del sindacato - sono il frutto di un progetto di demolizione del territorio da parte dell'Asp di Catania che nell'ultimo periodo ha voluto chiudere il pronto soccorso del presidio di Giarre per altre strategie aziendali.




«Purtroppo – continua ancora la nota - a pagare il disagio sono sempre i sanitari e utenti che nei fatti accaduti hanno anche dovuto subite. Siamo solidali con i colleghi che sono stati malmenati gratuitamente per colpa di un piano organizzativo studiato solo a tavolino e non condiviso con lo stesso personale che nei giorni scorsi ha prodotto una lettera in cui si comunicava la chiara inadeguatezza per le eventuali acuzie che potevano presentarsi nel nosocomio del Sant’Isidoro di Giarre dopo la chiusura del pronto soccorso.
«Un grave sentore che ci fa capire come oramai la sanità è solo una questione di marketing ce non si identifica con la filosofia della legge 502/92 che si fonda sulla partecipazione sociale del territorio anche nelle scelte sanitarie».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 20 maggio 2015

Commenti