Giarre, dalla Regione 95mila euro per i lavori nel Duomo, ma non bastano

Dovrebbero riprendere, a breve, i lavori nel Duomo, massimo monumento cittadino giarrese. Dalla Regione siciliana è stata acccreditata, infatti, la somma di 95mila euro circa. Due giorni fa il geom. Sebastiano d'Anna, responsabile unico del procedimento, ha comunicato l’arrivo di questi fondi all'arciprete del Duomo, don Domenico Massimino, informandolo anche di avere preso contatti con l’impresa appaltatrice. «Data la
situazione critica in cui versa la Regione siciliana – afferma l’arciprete - questo accredito rappresenta per noi un segno di speranza, considerato anche che altre opere pubbliche nell'isola si trovano nella stessa situazione; alcune sono state pure ultimate dalle imprese esecutrici che ancora attendono il pagamento da parte della Regione. Giarre, quindi, non è un caso isolato. La somma, tuttavia – avverte padre Massimino - non basta perché siano ultimati gli interventi. L'impresa appaltatrice, infatti, attende  complessivamente il pagamento di 400mila euro, e resterebbero, quindi, altri 300mila euro circa. I tecnici non hanno ancora percepito alcun pagamento».
Insomma, questa tranche non basterà a mettere la parola “fine” a questa lunga storia iniziata nel 2010 con lo stanziamento, da parte della Regione siciliana, di un milione di euro per i lavori di restauro e messa in sicurezza del massimo monumento cittadino giarrese; un finanziamento che ha attinto dai fondi dell’art.38 dello statuto della Regione siciliana. I lavori sono stati appaltati a ottobre 2012 a un’Ati costituita da due imprese, una di Maletto e una di Pace del Mela. Grazie al ribasso d’asta, l’importo necessario per realizzare questi interventi è sceso a 700mila euro. I lavori sono stati avviati all’inizio del 2013 e per più di un anno l’impresa appaltatrice ha lavorato nella chiesa senza percepire un solo euro dalla Regione. Da qui un primo blocco dei lavori. A giugno del 2014 dalla Regione è arrivato un primo pagamento, pari quasi alla metà dell’intero importo necessario: 320mila euro. Gli interventi nell’edificio sacro sono, quindi, ripresi ma alla fine del 2014 l’impresa si è di nuovo fermata, nell’attesa di una nuova tranche dalla Regione.
Gli interventi sono ormai alle battute finali, manca davvero poco per concluderli ma, d’altra parte, come può un’impresa lavorare per anni per un ente pubblico senza essere mai pagata? La chiesa circondata dentro e fuori da ponteggi può essere fruita solo in minima parte. Tra i mille disagi che sta patendo la comunità parrocchiale, il Duomo resta così “ingabbiato”, icona di un’isola e di tutta un’epoca storica.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 21 maggio 2015

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