Giarre, "I buchi al bilancio? una storia che si ripete da sempre"

In prossimità dell’approvazione del bilancio di previsione spuntano sempre fuori debiti fuori bilancio. Accade sin dalla  sindacatura 1998-03, per ripetersi negli anni dopo. Lo sostiene il capogruppo di “Articolo 4”, Raffaele Musumeci, che non si stupisce del nuovo buco di oltre 4milioni e dice: «Quando si avvicina l’approvazione del bilancio di previsione e la maggioranza è in bilico spuntano fuori grossi debiti e si crea il panico. Viene fatto un emendamento tecnico al bilancio e si spalma quello si può sul bilancio pluriennale. Il Consiglio approva il bilancio sotto la minaccia di essere sciolto, ma poi si trova sempre la soluzione e si dice che il sindaco e l’amministrazione hanno salvato la città». Musumeci afferma che nelle sindacature precedenti non si è mai andati in dissesto, si è venduto di tutto e sono state portate al massimo le tasse. Qual è il senso? Perché una fattura non viene pagata a tempo debito ed esce fuori, ingigantita, dopo anni? «Questi debiti non derivano mai da piccoli imprenditori o fornitori del Comune – dice Musumeci – si tratta quasi sempre di oneri per espropri o di importanti imprese che forniscono servizi al Comune. A questo punto avrei dichiarato il dissesto e poi questi grossi creditori si potranno far pagare dal commissario liquidatore e solo per la quota possibile».


Peraltro le tasse comunali sono già al massimo e non peggiorerebbero col dissesto: «Il danno – conclude Musumeci - è ormai il non dichiararlo e caricare ulteriore massa passiva sui cittadini; solo con il dissesto si spezzerebbe questa catena». 

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia 

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