Giarre, stasi nella politica giarrese dopo la costituzione del gruppo Articolo 4

Dopo la costituzione in Consiglio comunale del gruppo “Articolo 4”, la politica giarrese sta vivendo un momento di stasi. Anche se l’attività consiliare, bene o male, è andata avanti, il fatto che palesa di più questo stallo sono i numerosi tentativi falliti di eleggere i presidenti della IIª e Vª commissione consiliare. Il gruppo "Articolo 4" è formato da sei consiglieri comunali: Raffaele Musumeci (Capogruppo), Carmelo Strazzeri, Vincenzo Mangano, Gabriele Di Grazia, Gianni Gulisano e Salvo Zappalà. Ad Articolo 4 si è federato il gruppo “Proposta popolare” formato dai consiglieri Orazio Scuderi e Vittorio Valenti. Totale otto consiglieri comunale su venti. La situazione è in fieri e sinora dagli esiti imprevedibili: quali le vie d’uscita?
Il sindaco Roberto Bonaccorsi è attendista: a suo avviso non è definito l’interlocutore con cui confrontarsi, cioè la segreteria politica. «L’ultimo atto politico che abbiamo registrato – ci spiega - è stato il documento presentato da “Articolo 4” in Consiglio comunale, da allora non ci sono state novità e nelle votazioni c’è stata alternanza.



In Consiglio i membri di “Articolo 4” hanno dichiarato di fare riferimento al Presidente di “Articolo 4” che, qualche settimana dopo, sciogliendo la propria formazione politica, è confluito col proprio gruppo nel Pd. Non ho difficoltà a confrontarmi politicamente con nessuno – continua il primo cittadino - Quando si parla di politica si parla di appartenenze, ideali, percorsi, programmi; sono in attesa di capire quale partito può essere protagonista di questa storia».
Secondo Bonaccorsi, quindi, il primo chiarimento deve avvenire all’interno del nuovo gruppo. Le domande sono tante: tutti i membri dell’attuale “Articolo 4” giarrese confluiranno nel Pd? Il capogruppo rappresenta un gruppo che si sta sciogliendo? Con chi iniziare un eventuale dialogo per evitare che cambi l’interlocutore in corso d’opera e di prendere accordi politici evanescenti? «Se qualcuno vuole condividere il percorso amministrativo intrapreso e il programma scelto dagli elettori sono disponibilissimo – dice il sindaco - la mia è sinora l’unica giunta del circondario insediata nel 2013 che ancora non ha cambiato alcun assessore: ma governare presuppone rispetto della volontà popolare, coerenza e equilibrio per dare continuità».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 7 aprile 2015

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