Giarre, ipab Bonaventura chiede ora alla cooperativa ambiente e benessere il pagamento dei canoni arretrati di affitto

Nuova azione legale dell’ipab “Casa delle fanciulle Bonaventura contro la cooperativa “Ambiente e benessere”. Stavolta, attraverso l’avv. Salvo Alessandro Bonaccorso, l’opera pia chiede alla cooperativa il pagamento dei canoni pregressi relativi all’affitto dell’immobile di via De Gasperi, di proprietà della Bonaventura, affittato alla cooperativa tramite un contratto di locazione stipulato l’11 giugno 2013 con decorrenza 1 settembre 2013. Contratto che, tuttavia, come ricorda l’avv. Bonaccorso, non è stato registrato presso l’Agenzia delle Entrate e che prevedeva un canone di locazione di euro 903,50. «La conduttrice cooperativa sociale “Ambiente e Benessere” – scrive l’avv. Bonaccorso – non ha mai corrisposto all’opera pia i canoni di locazione dall’inizio della decorrenza, avvenuta il data 1/9/2013 e sino al rilascio dell’immobile, avvenuto in data 20/01/2015». Inoltre, «la conduttrice cooperativa sociale “Ambiente e benessere” oltre al mancato pagamento del canone ha occupato senza titolo l’immobile»;  per questo motivo l’opera pia si è rivolta al Tribunale per richiedere il rilascio dell’immobile e la Quinta sezione civile del Tribunale ha emesso a dicembre un’ordinanza di rilascio dell’immobile, ordinanza a cui la cooperativa ha dato seguito lo scorso gennaio.




Secondo quanto scrive l’avvocato Bonaccorso, la cooperativa «come si evince dal contratto di locazione, avrebbe dovuto corrispondere alla «ricorrente opera pia il canone mensile pari ad euro 903,50, con rivalutazione Istat» ma «ha omesso il pagamento dei canoni mensili a decorrere dall’1 settembre 2013 (come pattuito in contratto) e sino alla data dell’avvenuto rilascio dell’unità immobiliare». Inoltre «l’inadempimento persiste sino ad oggi e va determinato nella misura di diciassette mensilità». Complessivamente l’importo di cui la cooperativa è debitrice verso l’opera pia quindi è pari a 15mila359euro a cui si aggiungono gli interessi legali e le spese di procedimento. La cooperativa potrà opporsi a questo ricorso entro 40 giorni, altrimenti diventerà esecutivo.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 10 aprile 2015

Commenti