Giarre, centinaia di docenti in piazza contro la buona scuola di Renzi

Giarre, città delle scuole, non poteva mancare all’appello delle città italiane che giovedì sera hanno aderito al flash mob nazionale contro il disegno legge sulla buona scuola del governo Renzi. Con un passaparola attraverso i social network, duecento docenti, forse più, si sono riuniti in piazza Duomo. Vestiti a lutto e con un lumino in mano, si sono disposti in cerchio al centro della piazza e hanno sostato in silenzio per 5 minuti. Erano presenti docenti con anzianità di servizio e colleghi precari. Qualcuno è venuto con i figli piccoli.
Il flash mob voleva suscitare coinvolgimento emotivo e la partecipazione dell'opinione pubblica sulla lenta agonia della scuola italiana. Mario Pafumi, uno degli organizzatori, spiega: «C’è un’assoluta mancanza di rispetto nei confronti degli addetti ai lavori, le riforme vengono fatte da persone che forse neanche sanno cosa voglia dire stare a scuola. Chiediamo la stabilizzazione dei colleghi precari. La riforma prevede un preside sceriffo che potrà fare quello che vuole: noi, invece, vogliamo essere ascoltati e avere i nostri diritti e diciamo basta a queste continue riforme».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 25 aprile 2015

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