Giarre, vicesindaco Patanè: "Segnalate chi scarica rifiuti, non le discariche"

Foto di Santo Di Guardo
Dice un detto: «Si dice il peccato ma non il peccatore». Ma se il “peccato” è un’offesa al decoro della città, come un deposito abusivo di rifiuti per strada allora il peccatore va detto, perché indignarsi per i rifiuti abbandonati per strada non serve a niente. E’ l’appello che fa l’assessore all’ecologia Salvo Patanè a seguito dell’ennesimo abbandono di rifiuti. Stavolta siamo in una traversa di viale delle Province. All’originario cumulo di cenere dell’Etna sono stati aggiunti rifiuti vari, scarti vegetali e anche tubi di eternit. «Effettueremo l’ennesimo sopralluogo – dice l’assessore – ma non si può rincorrere una sparuta minoranza di cittadini, giarresi e non, che danneggia l’immagine di Giarre perché non abbiamo le risorse per farlo. Peraltro, anche le bonifiche straordinarie del territorio sono costose. Quando avremo il nuovo appalto avremo anche delle telecamere di videosorveglianza. Ci affidiamo alla buona volontà dei cittadini e se qualcuno può, denunci»





. L’assessore rileva come su Facebook dilaghi l’indignazione e foto di

discariche di rifiuti, ma “stranamente” nessuno vede mai gli autori degli abusi ambientali. «Non si denuncino le discariche fotografandole, si fotografi chi scarica i rifiuti – dice l’assessore - . La ditta non ha mai fatto disservizi, ci sono zone spazzate meglio e altre peggio, ma il servizio non è stato mai tralasciato: chi è di buona volontà ci aiuti segnalando gli autori degli scarichi abusivi di rifiuti. In questo caso non è delazione, ma senso civico».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 24 marzo 2015

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