#Giarre, nuova zione legale dell'ipab Bonaventura contro la cooperativa Ambiente e Benessere

Nuova azione legale intrapresa dall’Ipab “Bonaventura” contro la cooperativa sociale
 “Ambiente e Benessere”. La cooperativa gestisce una comunità all’interno di un’immobile, sito a Giarre in via De Gasperi e di proprietà dell’opera pia. Proprio l’utilizzo di questo immobile da parte della cooperativa è oggetto, da mesi, di varie azioni legali. In ultimo, la cooperativa - a seguito di una sentenza del giudice - nei mesi scorsi, ha riconsegnato all’ipab alcuni locali dell’immobile di via De Gasperi ma ha negato all’opera pia l’accesso all’edificio dall’ingresso principale di via De Gasperi, consentendolo solo attraverso la scala antincendio che si trova nel cortile esterno all’edificio, accessibile dall’ingresso secondario di via De Roberto. Per l’opera pia, che intende adesso avviare una serie di attività sociali a favore delle fasce deboli della popolazione, non potere utilizzare l’ingresso principale è fortemente limitante. L’opera pia, guidata dal commissario Salvatore Jervolino, ha quindi dato mandato all’avvocato Giovanni Sciangula, di fare ricorso contro questa limitazione. Nell’atto, depositato qualche giorno fa alla V sezione del Tribunale di Catania, si legge: «L’Opera Pia ha fermamente contestato tale limitazione del diritto di proprietà dell’immobile riconsegnato, evidenziando che l’accesso al primo piano tramite l’ingresso dallo scalone in marmo sito nel corpo di fabbrica è quello naturale e strutturalmente integrato nel medesimo immobile mentre l’accesso attraverso la scala antincendio posta sul cortile non è idoneo ad un transito regolare e non consente lo svolgimento dell’attività istituzionale dell’Ente». Come si legge nello stesso atto, l’ingresso principale di via De Gasperi, è tuttora interdetto, «sbarrato da transenna provvisoria in ferro ancorata alla balaustra ed al muro…».






L’Ipab nel ricorso chiede, pertanto, che al giudice ordinare alla cooperativa "Ambiente e Benessere" di consentire alla opera pia di accedere al primo piano dell’immobile, di proprietà della stessa opera pia, e «di autorizzare, in difetto, l’Ufficiale Giudiziario ad eseguire a semplice istanza dell’odierna ricorrente, le operazioni sopra descritte, con spese a carico della Cooperativa resistente».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 22 marzo 2015

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