#Giarre, l'ospedale (e non solo) infiamma il Consiglio comunale

Un Consiglio comunale decisamente infiammato e con vari colpi di scena quello di giovedì sera a Giarre. In apertura di seduta, il consigliere Salvo Camarda, capogruppo di "Giarre futura", ha letto un documento in cui il suo gruppo chiede al sindaco chiarezza sulla realizzazione del programma dopo che, con la costituzione del gruppo Articolo 4, in Consiglio non si ha più contezza dei confini della maggioranza. Camarda ha chiesto al sindaco di avviare una verifica politica e ha dichiarato che "Giarre Futura" voterà solo gli atti veramente utili per la cittadinanza.
La seduta si è infiammata sulla questione ospedale. Il presidente della commissione ospedale Tania Spitaleri ha illustrato la controproposta che il sindaco Roberto Bonaccorsi ha presentato, giovedì mattina, all’assessore regionale alla salute Lucia Borsellino per salvare il salvabile dell’ospedale di Giarre. Ne è seguito un acceso dibattito tra chi ritiene che sarebbe stato più opportuno investire i fondi possibili per salvare il pronto soccorso considerato che anche i posti letto per acuti non possono stare in un presidio senza pronto soccorso e chi, invece, come il presidente Francesco Longo, che, messo da parte il ruolo di presidente, ha dichiarato che è meglio che il pronto soccorso chiuda visto che all’interno mancano i mezzi e le condizioni affinchè il personale possa lavorare in sicurezza, e ogni paziente grave che arriva è a rischio. «Per anni ho sognato un pronto soccorso di eccellenza – ha rimarcato Longo – ma ora non mi sento con la coscienza a posto a dire alle persone che ci batteremo per tenere aperto un pronto soccorso che non è degno di questo nome. Purtroppo abbiamo dovuto subire questo scippo».
Longo durante il suo intervento
Il sindaco Roberto Bonaccorsi ha precisato che c’è una precisa responsabilità politica: il pronto soccorso è, infatti, stato chiuso dal governo Crocetta e che quanto chiesto nella proposta dei sindaci era l’unica possibilità ed è stato ottenuto anche dopo la protesta all’interno dell’ospedale.
Archiviato l’argomento ospedale, il Consiglio ha votato le variazioni di sagoma di due immobili e il piano di lottizzazione relativo all’angolo tra la via Luminaria e la via San Matteo che, nell’ambito dei lavori per la rotatoria, sarà allargato con lo spostamento dell’abbeveratoio.




Quest’ultimo punto è passato con 11 voti a favore e qualche sorpresa visto che gli 11 consiglieri che hanno approvato l’atto ricalcavano la ex maggioranza: i consiglieri fedeli al sindaco, Proposta popolare e pure alcuni consiglieri del gruppo “Articolo 4”. Altri due consiglieri di "Articolo 4" gruppo, Di Grazia e Gulisano, sono rimasti, invece, fuori dall’aula.
Da registrare anche un duro scontro tra il capogruppo d Articolo 4, Raffaele Musumeci e Tania Spitaleri del Pd su questioni procedurali che fanno apparire decisamente non facile, a Giarre, la confluenza di Articolo 4 nel Pd.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 21 marzo 2015

Commenti