Chiusura pronto soccorso di #Giarre, la Rete rinuncia ad incontrare Caudo

Ospedale di Giarre: salta l’incontro della Rete delle associazioni con Giuseppe Caudo per volontà della stessa Rete che, dopo gli ultimi fatti, ha ritenuto inutile questo faccia a faccia.
L’incontro con Caudo, membro dell’ufficio di Gabinetto del Governatore Crocetta, doveva approfondire le intenzioni della Regione sull’ospedale di Giarre. Vi dovevano partecipare Francesco Candido, (Confcommercio Giarre), Francesco Camuglia, (associazione “Madre Teresa”), Salvatore Garraffo, (Centro di aiuto alla vita), Angelo D’Anna, (Città Viva), Armando Castorina (Confcommercio Giarre e  Città Viva), Ezio Epaminonda, (associazione Esonemea), Andrea La Ganga, (associazione L’Agorà). Ma dopo l’annuncio della chiusura del pronto soccorso di via Forlanini i membri della Rete hanno scritto una lettera a Caudo: «Rinunciamo ad incontrarla perché non condividiamo il percorso che avete intrapreso che sovverte precedenti ipotesi sul futuro del nostro ospedale e ne decreta la fine. Giarre e l'hinterland per la posizione logistica e la popolazione servita dall'ospedale avrebbe tutti i parametri per essere preservato e se si pensa di far confluire su Acireale la sua utenza si genereranno disservizi e mala sanità già in questi mesi sperimentata.




Per questo motivo siamo sfiduciati, disillusi e al contempo arrabbiati perché crediamo che la politica ha sacrificato una comunità intera ad interessi che ne calpestano diritti e pari dignità! In vista delle prossime elezioni  continueremo a batterci affinché possa esserci un vero ricambio rispetto a chi disattende oggi degli impegni assunti e dimostra l'incapacità a sapere dare una svolta decisiva!».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 17 marzo 2015

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