Al Centro per l'impiego di Giarre si parla di Garanzia giovani con i rappresentanti della Cna

Le opportunità di lavoro per i giovani offerte dal progetto “Garanzia Giovani” sono state il tema di un incontro tenutosi, lunedì pomeriggio, nella sala conferenze del Centro per l'impiego di via Veneto, a Giarre. Vi hanno partecipato rappresentanti delle sedi territoriali della provincia di Catania della Cna, Confederazione nazionale per l'artigianato. Presente anche Andrea Milazzo, segretario provinciale della Cna.  
A illustrare le peculiarità di “Garanzia giovani” la dirigente del Centro per l’impiego, Nerina Patanè, e le dottoresse Patrizia Caudullo e Rossella Pennisi, due esperte di Italia Lavoro, partecipata del Ministero del lavoro.
«Questo incontro, così come altri – spiega la Patanè – serve per aiutare le associazioni datoriali a rendersi conto di come il progetto “Garanzia giovani” può produrre effetti sul nostro territorio. In gioco c’è lo sviluppo territoriale e l’occupazione dei giovani dai 15 ai 29 anni. Occorre muoversi in quanto la Comunità europea non attende e vuole vedere risultati e se non ne vedrà le somme non spese torneranno alla Comunità europea, con grave danno non solo per la Sicilia ma soprattutto per i giovani che, ancora una volta, si vedrebbero illusi per attività che potevano dare loro uno sbocco lavorativo e che, invece, per l’ennesima volta, si rivelano illusioni.
Noi – continua la Patanè - non vogliamo questo e a tal fine stiamo organizzando con le organizzazioni datoriali degli incontri perché si conosca bene la normativa.




Lo sbocco occupazionale può nascere partendo con una formazione a carico della Comunità europea, un tirocinio formativo di 6 mesi retribuito direttamente al ragazzo; per passare poi al bonus occupazionale, con un’assunzione a tempo indeterminato o determinato: il bonus sarà recepito dal datore di lavoro. E poi vi sono agevolazioni anche per l’apprendistato e per l’auto-imprenditoria, perché se c’è un ragazzo che ha delle attitudini non vogliamo tagliargli le ali. E la Regione, su indirizzo della Comunità europea, si sta scommettendo su questo».
La scorsa settimana, il Centro per l’impiego aveva tenuto un analogo incontro con tutte le associazioni datoriali locali, ed è a disposizione di qualunque altra organizzazione che intenda approfondire questa importante tematica.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 18 marzo 2015

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