Il consorzio per il depuratore di Mascali è in una fase progettuale avanzata, non si faccia di tutta l'erba un fascio

Non si faccia di tutta l'erba un fascio. L'avv.Giovanni Spada marca la differenza tra il consorzio per la depurazione dei liquami che unisce i comuni di Giarre, Riposto, Mascali, S.Alfio e Fiumefreddo e altri consorzi che sono in una fase più arretrata o che ancora devono decidere ove collocare il depuratore. L'argomento è di attualità in questi giorni in cui il primo ministro Renzi accusa la Sicilia di non
avere speso (col rischio di perderli) i fondi per la depurazione e il
governatore Crocetta incolpa i comuni.
Come riferisce l’avv.Spada, il consorzio del depuratore di Mascali conta di inviare alla Regione oggi il progetto riguardante la realizzazione del terzo modulo del depuratore, la condotta sottomarina che allontanerà dalla costa le acque depurate e, soprattutto, il
completamento della rete fognaria nei cinque comuni e l'allaccio di tutti i comuni al depuratore. Al momento, infatti, sono allacciati solo Giarre, Riposto e in parte Mascali. Si devono ancora allacciare Sant'Alfio e Fiumefreddo. Giarre, Riposto e Mascali devono, inoltre, completare alcune zone fognarie al momento scoperte.
Dopo la scomparsa del presidente del Consorzio, il prof. Michele Maugeri, l’avv.Spada sta svolgendo le funzioni di presidente e si attende la nomina del terzo componente del Cda dell'Ente consortile.
L’avvocato giarrese riferisce che da tempo si sta lavorando a questo progetto e un contributo significativo è stato dato dal prof. Maugeri.
Spada, ad aprile del 2014 si è recato personalmente al Ministero dell'ambiente per presentare il progetto ed avviare l'interlocuzione.




Ad agosto il progetto è stato presentato alla Regione. Solo a fine ottobre il ministero ha inviato prescrizioni e richieste di chiarimenti riguardanti soprattutto le fognature.
La figura che a livello regionale deve verificare l'avanzamento dei progetti, il Rua (Responsabile unico dell’attuazione dell’accordo di programma quadro) adesso ha dato ai consorzi pochi giorni di tempo per completare i progetti. Ma, come detto, il consorzio del depuratore di Mascali conta oggi di inviare il progetto, peraltro redatto senza ricorrere a esperti esterni ma avvalendosi solo dei tecnici dei comuni che anche ieri si sono riuniti.
Manca davvero poco al consorzio del depuratore di S.Anna per mandare in gara i lavori. La polemica sui fondi per la depurazione in Sicilia non riguarda questo consorzio.

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 10 febbraio 2015

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