Giarre, inizia ritiro sacchetti di cenere vulcanica. I siti ove saranno dislocati gli scarrabili

Riprenderà oggi la rimozione della cenere vulcanica che ancora risiede  per le strade dopo l’evento piroclastico dello scorso 28 dicembre.
Anche stavolta a rimuoverla saranno delle imprese incaricate dal Dipartimento regionale di Protezione civile che ritireranno anche i sacchetti, depositati dai cittadini. I lavori saranno effettuati in collaborazione con la ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti che ritirerà eventuali rifiuti mischiati con la sabbia vulcanica.
Ieri al Comune si è tenuta una riunione operativa durante la quale sono state decise le modalità di questo ennesimo ritiro di cenere vulcanica.
Il sindaco Roberto Bonaccorsi ha emanato un’ordinanza che vieta ai
cittadini di depositare davanti alle abitazioni o su strade,
marciapiedi e spazi pubblici la sabbia vulcanica raccolta dagli spazi
privati. La stessa deve invece essere conferita in appositi scarrabili
dislocati in alcuni siti: a San Giovanni Montebello in via S. Musumeci
angolo via A. Di Bella; a Macchia, in viale Mediterraneo; a Giarre
centro nel parcheggio di via Teatro; nel quartiere Jungo, nell’area a
parcheggio di via Veneto; nel parcheggio del campo sportivo in viale
Aldo Moro; in viale Libertà angolo Corso Matteotti; in corso Sicilia
angolo via Gravina; a piazza Immacolata; in via Metastasio; in via
Quintino Sella, angolo Via Gioberti.  In tutti questi scarrabili sarà
possibile conferire la cenere vulcanica fino al 16 marzo.



In un comunicato, il sindaco Roberto Bonaccorsi spiega: «Abbiamo

ritenuto necessario effettuare un ulteriore ciclo di pulizia e
raccolta dopo un primo intervento non sufficiente per la risoluzione
della problematica stante che i cittadini, dopo aver pulito le proprie
abitazioni, hanno depositato la sabbia vulcanica a ridosso delle
stesse. Invitiamo pertanto i cittadini a completare l’opera di pulizia
entro il 16 marzo e da domani a conferire la sabbia raccolta negli
appositi contenitori posizionati su tutto il territorio comunale. Si
ringrazia la Protezione civile per il contributo dato per la soluzione
di un problema che, purtroppo, sta diventando una costante per il
nostro territorio. La sinergia tra le due Istituzioni potrà alleviare
le sofferenze che la nostra comunità sta ormai patendo da qualche
anno».

Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'11 febbraio 2015

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