Giarre, rimozione cenere: stavolta paga la Protezione civile

Questa volta il Comune per la rimozione della cenere vulcanica non spenderà ingenti somme, come è avvenuto negli anni scorsi. Lo annuncia il sindaco Roberto Bonaccorsi che, nei giorni scorsi, si è rivolto al direttore generale della Protezione civile di Palermo; un'interlocuzione che ha portato all'intervento del Servizio vulcanologico etneo della stessa
Protezione civile che ha individuato le ditte idonee per la rimozione della cenere facendole intervenire con procedure di somma urgenza. E', quindi, la Protezione civile, e non il comune di Giarre, che stavolta ha stipulato i contratti e pagherà le ditte che stanno rimuovendo la cenere. 

L’ultimo giorno dell’anno scorso, le imprese hanno concordato con il Comune gli interventi. Il direttore dei lavori è ing. La Rosa del Servizio vulcanologico mentre il coordinamento è affidato al comune di Giarre. Toccherà però al Comune occuparsi del conferimento della cenere raccolta nella discarica  autorizzata. L'ente, quindi, spenderà molto meno rispetto alle passate piogge di cenere vulcanica. «Stavolta non lasceremo debiti ai posteri» dichiara Bonaccorsi. Ancora oggi, infatti, il Comune deve pagare debiti fuori bilancio contratti con ditte che si sono occupate della rimozione della sabbia vulcanica negli scorsi anni.




Ieri due ditte incaricate dalla Protezione civile hanno iniziato la rimozione della sabbia vulcanica una nella zona di corso Sicilia e traverse, viale Libertà e traverse. L'altra ditta, invece, ha lavorato nel centro storico, zona di via Quattrocchi e dintorni. In tutte queste strade, molto trafficate, c'è il problema delle auto parcheggiate. Per questo, come riferisce il dirigente dell'area "Servizi tecnici" Venerando Russo, il Comune ha fatto richiesta al servizio vulcanologico che i lavori si svolgano di notte. Un lavoro che però è più costoso, e si vedrà se con le risorse a disposizione potrà essere possibile.
Operai comunali e volontari della protezione civile sono stati operativi anche il 31 dicembre per spazzare manualmente la cenere da piazza Duomo, piazza Arcoleo e piazza Carmine.  Anche ieri gli operai comunali erano operativi. 
Resta il problema dei sacchetti con la cenere vulcanica raccolta dai privati dalle loro case ed esposti nelle strade. Ci sono stati giorni freddi, ancora siamo in un periodo di festività, questa raccolta, con ogni probabilità sarà più intensa nelle prossime settimane. E bisognerà provvedere, come sempre, anche alla rimozione anche di questi sacchetti. E questo con ogni probabilità toccherà al Comune.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicata sul quotidiano La Sicilia il 3 gennaio 2015

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