Il senso civico a #Giarre segna un altro punto contro l’inciviltà

Il senso civico a Giarre segna un altro punto contro l’inciviltà e il menefreghismo. Sono state, infatti, adottate da un gruppo di cittadini volontari alcune aiuole: quelle antistanti lo stadio, lato via Luigi Orlando, e l’aiuola spartitraffico che si trova all’incrocio tra la stessa via Orlando e la via Silvio Pellico. Alla presenza del sindaco Roberto Bonaccorsi e del vicesindaco e assessore al verde pubblico Salvo Patanè questi spazi sono stati ufficialmente consegnati al gruppo di volontari “PuliAmo Giarre”, con la “A” di puliamo maiuscola, a sottolineare l’amore per Giarre che porta queste persone a prendersi cura di luoghi pubblici. Il gruppo, guidato da Salvo Rigaglia, su facebook, gestisce un omonimo profilo e, sin dal suo nascere, si è distinto per la pulizia di numerosi spazi a verde pubblici abbandonati. «Abbiamo adottato queste aiuole visto il degrado in cui versavano – spiega Rigaglia - specialmente quella dello spartitraffico di via Luigi Orlando angolo Silvio Pellico: la folta vegetazione oscurava la visuale, rendendo pericoloso l'incrocio. E poi per il senso civico che ci ha contraddistinto ci siamo sentiti di abbracciare quest'iniziativa del Comune».





Troppi spazi a verde a Giarre versano, infatti, nell’incuria, anche perché il Comune con le forze e le risorse che ha a disposizione non riesce a garantire la manutenzione di tutte le aree di propria competenza. Da qui la proposta ad associazioni e privati di adottare e prendersi cura di uno spazio a verde. L’assessore Salvo Patanè annuncia che, a breve, sarà emanato il nuovo bando che consentirà ad altri privati di adottare altri spazi a verde comunali: in tal senso vi sarebbero già altre richieste. A breve saranno, inoltre, consegnati altri spazi adottati: le aiuole di piazza Mazzini e la villetta di via Mariannina Coffa, che si trova vicino l’Agenzia delle Entrate.
Numerose e importanti le adozioni sinora fatte da privati di aree a verde pubbliche; tra queste vi sono la villa Margherita, piazza Macherione, la villetta Garibaldi e la villetta di  piazza Immacolata.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 18 gennaio 2015

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