foto di Katiuscia Patanè |
Abbiamo esposto la questione all’assessore ai servizi cimiteriali, Antonino Raciti, che ci ha riferito: «In questa cappella è già stato effettuato un intervento sul tetto per sanare il problema dell’umidità. E’ vero che ancora la traccia di umidità è visibile ma, dato che si è già intervenuto, il problema non dovrebbe ripetersi. Inoltre, non esiste pericolosità dei fili elettrici in quanto l’impianto è a bassa tensione. E’ vero che gli ascensori non sono chiusi adeguatamente: provvederemo, anche per evitare che entrino colombe o animaletti. I vetri sono stati sostituiti e gli interventi per assicurare la sicurezza sono stati eseguiti; a tal fine si è anche realizzata una recinzione attorno alla cappella. Il lavandino non è stato volutamente collegato con lo scarico a seguito di quanto avvenuto in altre cappelle ove, a causa dell’incuria delle persone, lo scarico si otturava e si allagava la cappella».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 13 gennaio 2015
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