#Giarre, procedono speditamente lavori alla rotatoria del casello: apportate alcune novità

Si lavora alacremente per completare la rotatoria dinanzi al casello autostradale di Trepunti.  Ieri mattina, la Vª commissione consiliare, presieduta da Salvo Camarda, ha effettuato un sopralluogo per constatare l'avanzamento degli interventi. Il dirigente comunale e responsabile unico del procedimento, Venerando Russo, ha illustrato ai consiglieri alcune novità del progetto e, in particolare, le nuove soluzioni individuate per snellire il traffico: sono state previste, infatti, corsie di alleggerimento per entrare in autostrada. Ad esempio, chi sale da Giarre verso il casello potrà scegliere o di entrare nella corsia che lo porterà direttamente al casello o di entrare nella rotatoria e da lì procedere per il casello. Idem per gli automobilisti provenienti da Santa Venerina.
Si sta lavorando ai muretti di sostegno che delimiteranno l'area di tutto il traffico della rotatoria e si lavora  nella prima corsia di accesso all'autostrada per chi sale da Giarre.




Russo spiega che il traffico veicolare non sarà assolutamente intralciato; a tal fine, nella fase finale di completamento della rotatoria, si lavorerà anche di notte. Hanno allungato i tempi di realizzazione della rotatoria alcune condotte idriche rinvenute durante i lavori ma che non erano segnate nelle carte. Verso fine marzo gli interventi dovrebbero essere ultimati.
«Abbiamo constatato che i lavori procedono speditamente – ha detto il presidente della commissione, Salvo Camarda -. Abbiamo anche appreso che è prevista la realizzazione dei rivestimenti in pietra lavica invece che in cemento e che al centro della rotatoria sarà realizzata una vasca con all’interno una grande giara, simbolo della nostra città. Esprimiamo per questo un plauso: Giarre avrà l’ingresso che merita una grande città. Vogliamo sentire amministrazione in merito a possibili variazioni che forse intende attuare. Da qui iniziano le modifiche alla viabilità che dovranno essere estese anche altrove».
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia il 27 gennaio 2015

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