Giarre, in un immobile da liberare, gli immigrati ospiti di una cooperativa sociale si picchiano.

Sono diventate migliaia, in poco tempo, su Facebook, le visualizzazioni di un video che riprende degli uomini di colore mentre si picchiano sulla terrazza di un immobile di via De Gasperi, che si trova di fronte la villetta Garibaldi, e che è di proprietà dell’Ipab “Bonaventura”. Il video ha indignato il commissario dell’opera pia, Salvatore Jervolino, che da mesi ha intrapreso una battaglia legale per ottenere la restituzione di questo immobile, al momento utilizzato dalla cooperativa sociale “Ambiente e benessere”.
La Bonaventura ha citato in giudizio la cooperativa per presunte irregolarità negoziali negli accordi che il precedente commissario dell’Ipab ha sottoscritto con questa cooperativa per l’uso di questo immobile. L’opera pia ha anche chiesto un maxi risarcimento di 100mila euro e il rilascio immediato dei locali dell’immobile occupati; una sentenza ha disposto il rilascio dei locali ma la cooperativa, sino ad ora, non li ha liberati e si attende l’intervento dell’ufficiale giudiziario. 
Il colmo è adesso questa pericolosa rissa tra immigrati, sulla terrazza dell’immobile, che avviene senza che vi sia qualcuno che li controlli e intervenga. Le immagini sono molto cruente.  «In udienza – riferisce Jervolino - la cooperativa ha dichiarato che attendeva ulteriori autorizzazioni per assistere questi immigrati: questo è il modo di assistere gli immigrati? Ho inviato questo video ai legali dell’Ipab perché verifichino se sussistono i presupposti per ricorrere all’autorità giudiziaria». 
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano La Sicilia l'8 gennaio 2015



La cooperativa “Ambiente e benessere” interviene a proposito del video
diffuso sui social network e che riprendeva degli immigrati, ospiti
della stessa cooperativa, che si picchiavano. «Si è trattato di un
episodio isolato – dichiara la cooperativa - in quanto la struttura è
costantemente presidiata 24 ore su 24 da varie unità di personale
specializzato, come prevede la normativa regionale in materia di
comunità per minori. La lite, infatti, è stata subito sedata dal
tempestivo intervento degli operatori addetti, alcuni dei quali sono
anch’essi di colore e svolgono la funzione di mediatori culturali e
sono visibili nel video mentre separano i due giovani ospiti. Infatti,
non si sono registrati finora altri litigi. Pertanto, non vi è alcuni
problema di sicurezza né per gli ospiti del centro, né tantomeno per i
residenti della zona».
Sulla vicenda aveva espresso la propria indignazione il commissario
Salvatore Jervolino dell’Ipab Bonaventura, ente proprietario
dell’immobile in cui si è svolta la lite, immobile, peraltro, al
centro di una querelle tra l’Ipab e la cooperativa: «Appaiono del
tutto ingiustificate e strumentali le gravi affermazioni del rag.
Iervolino – dice Ambiente e benessere – finalizzate solo a screditare
gratuitamente la cooperativa in vista degli imminenti appuntamenti
giudiziari che la vedranno contrapposta all’Ipab».

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